La tempesta

Aereo Colonia-Roma, turbolenza estrema e infarto a bordo: un volo da incubo

Turbolenza con pochi precedenti per un volo partito da Colonia e diretto a Roma: il velivolo ha incontrato una forte tempesta, che ha scatenato il panico a bordo per almeno mezz'ora. "Non ho chiuso occhio tutta la notte ma sono felice di essere ancora qui per poter raccontare di aver superato questa brutta avventura", ha raccontato al Messaggero una passeggera, un’imprenditrice vitivinicola abituata a volare.

"Dovevamo atterrare alle 13.50 a Fiumicino ma il velivolo ha iniziato a ballare - ha raccontato la donna -. Per 25 minuti abbiamo affrontato turbolenze tali che molti si sono sentiti male e un passeggero è stato colpito da infarto: non si potevano muovere neppure le hostess tanto che l’uomo è stato adagiato per terra. Spero si sia salvato perché le sue condizioni, anche dopo l’atterraggio, sembravano critiche. Io avevo accanto una giovane donna: mi è rimasta avvinghiata al braccio per tutti quegli interminabili minuti nei quali ringrazio il mio stomaco forte per non aver ceduto".

 

 

 

Vista la vicinanza con la pista di atterraggio, la passeggera riusciva comunque ad aggiornare i suoi cari con dei messaggi. Poi ha ammesso che "era davvero complicato mantenere la calma quando tutti intorno la stavano perdendo". In quei momenti di panico, ha proseguito l'imprenditrice, "tutti strillavano, molti piangevano durante le turbolenze mentre quando siamo atterrati si sono ripetute le medesime scene, ma di gioia. Tra l’altro con me c’erano molti colleghi che erano stati in fiera e sono rimasti a pernottare a Roma, qualcuno ha detto che impiegherà del tempo per riuscire a salire di nuovo su un aereo dopo questa disavventura. Io invece la prima cosa che ho fatto è stata quella di correre...mi sono messa a correre e al primo bar ho preso un gelato fino a quando non sono arrivata a casa dove mi sono concessa una doccia calda e ristoratrice pensando al pericolo scampato".