Classi per soli stranieri, è caos

Silvia Tironi

La mozione della Lega Nord sulle classi separate per stranieri continua a far discutere. Da un lato c'è chi parla di "xenofobia", dall'altra chi parla di "aiuto all'integrazione". La lingua italiana è il primo strumento di integrazione, avevano obiettato i leghisti a quanti li tacciavano di razzismo; aiutare i bambini stranieri a imparare l'italiano significa dare loro un aiuto importante. Il primo a difendere la proposta del Carroccio è il presidente della Camera Gianfranco Fini, che parla di "un ragionamento condivisibile che favorisce l'integrazione". Fini fa infatti notare che "se nella mozione fosse scritto esplicitamente che si ipotizzasse di costituire quelle che una volta erano chiamate classi differenziate sarebbe intollerabile, però nella mozione questo non c'è scritto. C'è scritto che si può prendere in considerazione l'ipotesi, per quei bambini che non conoscono ancora la nostra lingua, di corsi che devono essere necessariamente brevi e transitori per apprendere la lingua italiana. Impostato così credo che si tratti non solo di un ragionamento condivisibile, che favorisce l'integrazione, ma è tutt'altro che xenofobo e razzista". Di parere assolutamente contrario è invece Alessandra Mussolini, presidente della Commissione bicamerale per l'infanzia, che ha definito la proposta leghista "un porvvedimento razzista. Perché creare classi separate non favorisce l'integrazione ma, al contrario, alimenta la diversità". Già due giorni fa la parlamentare ha chiesto un incontro urgente al ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini per discutere della questione. Analoga la posizione del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini che parla di proposta vergognosa: " Di questo passo,andrà a finire che ai bambini delle classi separate cuciranno sul vestito la lettera 'i' come immigrato, come un tempo si metteva la stella di Davide agli ebrei. Lanfranco Turci, del Partito socialista, entra nella discussione sulle classi differenziate e lancia una frecciata nei confronti della sinistra il cui "buonismo della sta giocando ancora una volta un brutto scherzo al Pd e alle tante anime belle dei movimenti". Turci afferma che "il fatto che la proposta di classi di inserimento per gli studenti immigrati provenga dalla Lega solleva giustamente dubbi e preoccupazioni", ma riconosce che "classi e corsi transitori di inserimento per gli studenti stranieri ai fini dell'apprendimento della lingua, rientranoin una prassi già ampiamente diffusa in Europa, in Paesi che prima di noi si sono misurati con il fenomeno della immigrazione di massa. È bene dunque entrare razionalmente nel merito del tema sollevato dalla mozione parlamentare, evitando rigurgiti razzisti ma anche reazioni puramente emotive".