Orrore nell'orrore
Chiara Petrolini, si scava nel passato: "Violentata da un amico dopo una festa"
Continuano a emergere inquietanti dettagli sul passato di Chiara Petrolini. In particolare, due anni fa la giovane potrebbe essere stata vittima di una violenza sessuale non denunciata. A spiegarlo - scrive la Repubblica - agli inquirenti sarebbero state alcune persone vicine alla ragazza che in paese tutti conoscevano come una baby sitter affettuosa e attenta.
Chiara Petrolini, ora agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio volontario premeditato e dell’occultamento di un figlio partorito lo scorso 7 agosto, e della soppressione di un altro neonato dato alla luce l’anno precedente, quel segreto se lo sarebbe tenuto tutto per sè. La giovane non avrebbe parlato a nessuno di quel trauma, nemmeno ai suoi genitori. Il ragazzo - come riportato da la Repubblica - che, stando alle indagini, avrebbe abusato di lei è stato già identificato e sarà presto sentito dagli inquirenti.
Chiara Petrolini sarebbe stata violentata dopo una serata tra amici, ma la giovane 22enne non ha mai parlato di questo episodio ed essendo trascorso un anno dai fatti non potrebbe nemmeno più presentare denuncia. Intanto, oltre a un team di psicologi e criminologi che è stato incaricato di definire un profilo di Chiara Petrolini, gli inquirenti stanno cercando di capire come la studentessa sia riuscita a fare tutto da sola.
Al vaglio degli investigatori anche i filmati delle farmacie di Traversetolo e dintorni per verificare se Chiara abbia mai acquistato farmaci per indurre il parto. Sono centinaia le ricerche effettuate dalla ragazza su come accelerare il parto o sulla “sindrome alcolica fetale” che può ostacolare lo sviluppo del feto o causare un aborto. Agli atti anche i filmati delle telecamere dell’aeroporto che hanno ripreso il momento in cui la ragazza, due giorni dopo aver sepolto in giardino il secondo figlio, è partita con i genitori per New York.