Trovato latte alla melamina

Silvia Tironi

Tra i dieci e in quindici quantali di latte cinese sono stati sequestrati a Napoli. Dalle analisi dei  primi campioni, rusulta che sia contaminato con melamina». Mischiate con il prodotto sono state trovate anche altre sostanze vietate e alimenti deteriorati e a rischio di tossicità. La data di importazione risale proprio al periodo sospetto, vale a dire un mese, un mese e mezzo fa. In due confezioni di latte e una di yogurt, sequestrati a Modugno (Bari) e Poggio Marino (Napoli), è stata rilevata una consistente presenza di melamina", ha spiegato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini. I campioni, ha reso noto il comandante dei Nas, sono stati sequestrati in punti di vendita etnici: all'interno una quantità di sostanza non letale, tuttvia nociva. A destare allarme, hanno inoltre precisato i Nas, è il fatto che si tratta "in sostanza di alimenti destinati all'infanzia". Al momento comunque, ha affermato dal canto suo il direttore generale sicurezza alimenti al ministero del Welfare Silvio Borrello, "non ci sono pervenute segnalazioni di conseguenze alla salute dei cittadini". Finora sono 26 i campioni di prodotti alimentari provenienti dalla Cina e risultati positivi alla melamina in tutta Europa, inclusi i tre campioni italiani. In Italia, dal 22 settembre al 13 ottobre, sono state ispezionate dai carabinieri dei Nas 855 strutture che si occupano di importazione e distribuzione di prodotti alimentari cinesi. Sono stati quindi prelevati 127 campioni e inviati ai competenti laboratori di analisi. Finora sono pervenuti i risultati dei 48 campioni inviati all'Istituto zooprofilattico di Teramo e che mostrano, appunto, tre positività alla melamina. "Nell'operazione sono state messe sotto sequestro anche carni, pesce e altri prodotti che non si potrebbero commercializzare", ha speigato il ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia. "La grande preoccupazione", ha sottolineato, "è che se non ci fosse stato questo intervento ci sarebbero stati problemi di reale pericolo per i consumatori. "L'Italia blocchi a tempo indeterminato ogni importazione di alimenti o derivati dalla Cina". La proposta arriva da Maurizio Ronconi, senatore dell'Udc. "Il reperimento di latte contenente melamina, di derivati di incerta natura, fa giustizia di rassicurazioni reiterate ma che evidentemente non avevano il requisito della certezza", ha detto Ronconi, che aggiunge come sia ora necessario "superare gli indugi e bloccare ogni importazione di alimenti cinesi. Questo è l'unico strumento per rassicurare i cittadini e per allontanare ogni preoccupazione da parte dei consumatori".