Dramma
Emilia Romagna, altri 2 dispersi e mille sfollati. Salvini: "Non viaggiate verso la regione"
L'Emilia Romagna è in ginocchio. Al momento sono 800 le persone evacuate nel ravennate, altre 165 sfollate nel bolognese, per un totale di circa mille persone. Dopo la tremenda alluvione che nel maggio 2023 ha devastato il territorio a far disperare i cittadini ora è questa nuova disastrosa ondata di maltempo. Nelle ultime due ore si registrano anche due dispersi a Bagnacavallo, una delle zone più colpite dalle piene. La notizia è stata confermata dal vice ministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami. I due residenti si erano rifugiati nel tetto della propria abitazione quando questo è crollato. Qualche ora prima il sindaco aveva dato l'ordine di evacuazione
A intervenire, nelle ore caldissime dell'emergenza, è anche il vicepremier e ministro Matteo Salvini, che a margine dell'inaugurazione del Salone nautico, interpellato dai cronisti sul maltempo si è speso in un appello.: "Ribadisco l'appello, a chi non ne avesse stretta necessita', a non mettersi in viaggio per nessun motivo in direzione Romagna e zone colpite dai fenomeni atmosferici in queste ore"
Al momento "non ho notizie di vittime: il lavoro è enorme, ci sono alcune zone non connesse, non raggiunte e non raggiungibili", ha spiegato il vicepremier. "Tutti i soccorritori sono al lavoro: ringrazio Protezione civile, Vigili del Fuoco. Stiamo seguendo da stanotte, ringrazio tutti gli operai delle ferrovie e dell'Anas che a centinaia sono a lavoro", ha spiegato. Per quanto riguarda la rete ferroviaria, "al momento le regionali in Romagna sono ferme e l'Adriatica interrotta fino a sera: l'obiettivo è rimettere almeno un binario in funzione dalla giornata di domani".
Sono chiuse per frane o allagamenti "le Statali 16 e 65, mentre ci sono corsie chiuse sulla Tiberina e sulla 67. Per Salvini "il problema è in Romagna, ma ci sono problemi nelle Marche, in Puglia. Ci sono ingegneri, operai, professionisti al lavoro". Il leader del Carroccio ha anche fatto sapere che "il ministero è in costante contatto con i sindaci e gli amministratori del territorio: contiamo che dalle prossime ore diminuisca la potenza delle precipitazioni e si possano rimettere in sicurezza almeno alcune delle strade e delle tratte ferroviarie chiuse". Per Salvini, in questo momento "non c'e' neanche mezzo minuto da dedicare alla conta dei danni, ma si sta lavorando per evacuare, salvare e mettere in sicurezza".
Le criticità maggiori hanno riguardato i fiumi Lamone, Marzeno e Senio, nel Ravennate e il Montone, nel Forlivese. L'onda di piena del Marecchia la scorsa notte ha raggiunto la soglia rossa arrivando alla quota di 3,89 metri rientrando poi al livello arancione dopo la mezzanotte. Intanto, il sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, ha fatto il punto della situazione: "Anche per la giornata di domani, venerdì 20 settembre 2024, le scuole di ogni ordine e grado dei comuni della Romagna Faentina saranno chiuse”.
Il Coc, "centro operativo comunale, che questa notte si è spostato al Palazzetto dello sport ora è tornato in Municipio", ha aggiunto il primo cittadino: “È severamente vietato andare sugli argini, ho dato mandato alla polizia locale di effettuare controlli. Il Palazzetto dello sport rimane allestito in caso di necessità. Stiamo effettuando con personale di protezione civile e personale tecnico sopralluoghi lungo il fiume e lungo i canali per raccogliere tutte le criticità che l’evento di piena ha portato. Le seguenti strade rimango chiuse fino a successiva comunicazione: – Via Biancanigo da via Emilia; – Strada provinciale 66 tra via Casolana e via Biancanigo; – SP 111 tra via Casolana e via Biancanigo; – sottopasso di via Canale”.
Anche il comune di Ravenna è stato costretto a prendere alcune precauzioni. Il comune ha emanato un'ordinanza in cui si chiede agli abitanti "nelle frazioni di Santerno e Piangipane di recarsi ai piani alti” degli edifici: “Chi non ha questa possibilità – si legge nella nota – può recarsi al Pala De André di Ravenna, aperto come punto di accoglienza”. Rispetto alla situazione di emergenza del territorio comunale "la situazione è in via di miglioramento per quanto riguarda il Montone, pur rimanendo i livelli ancora molto elevati; resta invece molto critica per quanto riguarda il Lamone, dove è in corso una tracimazione che coinvolge l’area di via Palazza/via degli Angeli al confine con il comune di Russi. Questa tracimazione, che sovraccarica i canali dell’area destra del Lamone, fa sì che sia necessaria particolare attenzione in tutta l’asta destra del fiume Lamone e per questo è stata emanata l’ordinanza”.
A seguito delle forti precipitazioni che si sono imbattute nella zona, a Bologna, si sono registrati alcuni problemi in zona San Ruffillo e zona Birra “dove sono state evacuate precauzionalmente una sessantina di persone”. Al momento, inoltre, non si registrano “ulteriori allerte e i livelli dei fiumi in città sono al momento sotto controllo” e in zona Saffi, “dopo l’importante innalzamento di questa notte, il torrente Ravone è tornato a livelli che non destano allarme”. Situazioni critiche anche in Appennino, a partire da Modigliana, dove ieri sera è avvenuta la prima tracimazione.