I dubbi
Chiara Petrolini e i neonati sepolti in giardino: voci in Paese, sospetto sui complici
Non si danno pace i cittadini di Traversetolo, provincia di Parma, dove si cerca di ricostruire la verità dietro il ritrovamento nel giardino di una villa del cadavere di due neonati. Per molti, Chiara Petrolini, la studentessa di scienze educative di 22 anni indagata per omicidio volontario e occultamento di cadavere non avrebbe potuto fare tutto da sola.
In particolare, per il primo cittadino Simone Dall'Orto sembra "impossibile che abbia affrontato gravidanze e parti in solitudine alla sua età. Non può aver fatto tutto da sola". Ma il sindaco non sembra essere l'unico a nutrire dei dubbi sulla vicenda. Come riporta la Stampa, i testimoni hanno raccontato che nel corpo minuto della giovane "non c’era alcun accenno di pancia". Anzi, c’è chi ricorda che in estate indossasse "short e top". Ma è come è possibile che non abbia mai manifestato qualche sintomo della gravidanza? La psicologa Roberta Graiani del consultorio per donne in gravidanza dell’Ausl ha riferito che non è stato fatto "nessun accesso nelle nostre strutture". Il mistero si infittisce e i cittadini di Traversetolo sono ancora sotto choc. "Qualcuno l’ha dovuta per forza aiutare", ha raccontato una coetanea della ragazza.
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Ma per il procuratore di Parma la giovane ha fatto tutto da sola. Eppure, è molto difficile partorire in casa senza lasciare tracce. Dopo il secondo parto la 22enne è volata a New York insieme alla sua famiglia. La giovane nelle foto appare felice e spensierata. Per ora, gli inquirenti hanno sentito diverse volte sei persone, tra cui un'amica della ragazza che studia ostetricia. Le due lo scorso otto agosto (il giorno dopo il secondo parto) hanno trascorso una serata insieme in un pub del paese e la domanda sorge spontanea: è davvero possibile che non abbia notato nulla di strano? Secondo gli inquierenti, ad ora, la circostanza è ritenuta possibile. In paese, al contrario, in molti la pensano all'esatto opposto.