Mistero

Bayesian, il giallo degli hard disk di Mike Lynch: cosa non torna

Ancora tanti i misteri da risolvere sulla tragedia del Bayesian, il veliero affondato al largo di Porticello lo scorso 19 agosto. Tra questi, c'è il giallo degli hard disk di Mike Lynch, il proprietario dell'imbarcazione morto durante il naufragio. Pare che li portasse sempre con sé e che contengano informazioni segrete e importanti. Si tratta, nello specifico, di due drive super protetti da crittografie avanzatissime di ultima generazione. 

Fonti vicine al tycoon descrivono questi hard disk (la cosa più preziosa a bordo) come "il grande archivio digitale dell’imprenditore informatico che aveva fra i suoi clienti l’MI5 inglese, l’Nsa americana e i servizi israeliani". Stando a quanto riportato da Repubblica, Lynch non si fidava dei cloud e portava i due drive sempre con sé. Li avrebbe avuti con lui anche nella crociera estiva finita in tragedia. Nel naufragio, oltre a lui, hanno perso la vita la figlia Hannah Lynch, i coniugi Morvillo e Bloomer, e il cuoco Recaldo Thomas. 

 

 

 

Se davvero Lynch aveva portato con sé gli hard disk, questo significa che un vero e proprio tesoro di informazioni si troverebbe ora a circa 50 metri di profondità nel mare della Sicilia. Gli inquirenti di Palermo hanno fatto sapere che non è stato recuperato nessun effetto personale delle sette vittime e dei 15 superstiti e che la vigilanza sul veliero, posto sotto sequestro, continua 24 ore al giorno. Alcuni sommozzatori specializzati, infatti, stanno setacciando il relitto per conto della procura di Termini Imerese che indaga sull'affondamento. E alcuni dei dispositivi elettronici recuperati sarebbero già stati inviati a laboratori specializzati per verificarne lo stato e recuperarne i dati.