Vendeva i figli minorenni per orge
Metteva in vendita i propri figli, di 11 e 15 anni, ai membri di una setta, che organizzava riti magici e orge di uomini, donne e bambini. Per questo è stata condannata oggi a undici anni di reclusione una madre di Zapponeta, nel foggiano. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Foggia, che ha anche condannato lo zio dei piccoli, un cliente e un albanese rispettivamente a 9, 6 e 5 e anni di carcere. E' stato assolto, invece, perché all'epoca (nel 2006) il fatto non era considerato reato, l’ex sindaco di Zapponeta, Savino Di Noia, accusato di aver avuto un rapporto sessuale con la ragazza. La vicenda scoppiò il 18 settembre del 2008 quando la polizia arrestò cinque persone, tra cui la mamma carnefice. Dalle indagini emerse anche che la donna, nel corso delle violenze, recitava alcune formule magiche che erano scritte su fogli di carta sequestrati dagli investigatori. Il legale della difesa, Innocenza Starace, si è detto "amareggiata per il fatto che il tribunale non abbia disposto una perizia per valutare l’attendibilità del racconto dei minori, che sarebbero caduti più volte in contraddizione nell’esposizione dei fatti".