Nella vita del killer
Moussa Sangare, "cambiato dopo il viaggio negli Usa e a Londra"
"Sentivo l'impulso di accoltellare" ha detto Moussa Sangare ai pm, confessando di aver ucciso Sharon Verzeni senza un movente, senza un motivo preciso. "Posto sbagliato, momento sbagliato", le parole usate dalla procuratrice per inquadrare la tragedia di Terno d'Isola di un mese fa.
"La vittima poteva essere Verzeni come chiunque di noi". Il presunto killer, orfano di padre, è un 31enne nato a Milano da una famiglia di origini maliane, è incensurato e sconosciuto a qualunque servizio psichiatrico, sebbene oggi molto mettano in dubbio la sua stabilità montale anche considerate le aggressioni a mamma e sorella. Il ritratto fornito da amici e conoscenti è quello di un ragazzo come tanti altri, ma con un momento che quasi inspiegabilmente lo ha cambiato per sempre.
"Voleva fare il cantante, aveva fatto il provino a X Factor" racconta un 22enne di Suisio, il paese vicino a Terno dove abitava Sangare, in una casa occupata. La vetta della sua carriera artistica raggiunta con il brano Scusa (15 milioni di visualizzazioni su Youtube), collaborazione con il rapper Izi, pseudonimo di Diego Germini. "Tipo tranquillo, sempre sulle sue", dicono i ragazzi.
Sul suo conto, come detto, una denuncia per maltrattamenti: avrebbe puntato un coltello alla schiena dalla sorella. Le indagini erano già state concluse e a breve avrebbe affrontato il processo. Dopo la denuncia sarebbe andato a vivere in una casa occupata dove gli inquirenti hanno trovato 3 biciclette di cui una identificata come quella dei video.
"Due giorni dopo l’omicidio abbiamo fatto una grigliata insieme, con altri amici. Era un ragazzo tranquillo, amici da quando eravamo piccoli", dice a LaPresse un ex compagno di scuola del reo confesso. Gli amici raccontano come dopo un viaggio negli Stati Uniti fosse cambiato. “Era una persona buona, era stato in Inghilterra e negli Stati Uniti poi era tornato ma cambiato, diceva che vede auree, energie. Per noi è difficile da credere, immaginiamo sia stato un raptus. Voleva sfondare con il canto, per vivere faceva lavori saltuari come in pizzeria".