Mistero internazionale

Ana Maria Henao, l'ereditiera scomparsa: giallo tra Spagna e Veneto, cosa non torna

Giordano Tedoldi

Lo volete il giallo dell’estate? Allora evitate l’ennesimo commissario folcloristico e inverosimile che infesta le librerie, e seguite il caso che sta scervellando la polizia di due continenti. Innanzitutto, come nei gialli di Agatha Christie, i personaggi: Ana Maria Henao, 40 anni, ereditiera colombiana, avvenente, volitiva, oltre alle ricchezze venutele dal ramo familiare paterno, trasferitasi in Florida e naturalizzata americana, a Fort Lauderdale ha saputo mettere su un business di case per turisti e un altro in campo informatico (un’azienda di computer) che l’hanno ulteriormente rimpinguata; note particolari: taglia piccola, sul metro e cinquanta, dettaglio importante per il nostro giallo.

Poi c’è suo marito (da tredici anni) David Knezevich, 36 anni, businessman serbo arrestato dall’FBI il 4 maggio al Miami International Airport di ritorno dal paese natio, accusato del rapimento della moglie, la quale dal 2 febbraio è hitchcockianamente scomparsa dalla sua casa di Madrid dove viveva dopo essersi separata dal marito che non le voleva concedere il divorzio. Anch’egli provvisto di doppia cittadinanza, serba e americana, un mese prima della scomparsa della moglie ha venduto a un unico acquirente (cosa piuttosto sospetta, molto simile a una finta vendita) sei case vacanze in Florida – lui e la moglie erano soci in affari, prima che i rapporti si guastassero lei, incautamente, lo aveva tirato dentro – realizzando sei milioni di dollari, denaro che, secondo la procura americana che ne ha chiesto l’arresto, potrebbe consentirgli di fuggire.

 

 

 

Ma riavvolgiamo il nastro a prima della sparizione di Ana. Il divorzio è problematico, Knezevich non è d’accordo nel dividere a metà i beni del valore di 15 milioni di dollari, vuole una fetta più grande. Così riferisce la parte di lei, l’avvocato di lui afferma che si stava trovando un’intesa. Fatto sta che Ana è spaventata, a dicembre lascia la Florida per la Spagna, dove ha molte conoscenze, avendoci vissuto da ragazza.

Ma il 2 febbraio il sistema di sicurezza della sua casa riprende un uomo misterioso col volto coperto dal casco che mette fuori uso una telecamera oscurandola con uno spray. Più tardi lo stesso uomo viene filmato uscire con una valigia a rotelle. Ricordate il dettaglio della piccola statura della moglie?

Poco anche il peso: soli 45 chili. Giusta giusta per entrare nella valigia dell’uomo col casco e per essere trasportata in una valigia. Secondo la procura USA, l’uomo misterioso è Knezevich che, tre giorni prima, era partito dalla Florida per la Turchia, per poi volare in Serbia. Qui aveva noleggiato un’automobile Peugeot. Il 2 febbraio fatale, la telecamera di un ferramenta lo riprende che paga in contanti del nastro isolante e una vernice spray della stessa marca di quella usata dall’uomo col casco. Vetture con targhe rubate sono state segnalate vicino a un negozio di moto dove è stato acquistato il casco dell’uomo misterioso, e di notte nei pressi dell’appartamento di Ana Maria Henao. Infine, poche ore dopo che l’uomo aveva lasciato l’appartamento, una Peugeot con targa rubata identica a quella affittata da Knezevich è stata avvistata a un casello stradale vicino Madrid, il guidatore aveva provveduto a oscurare i vetri.

 

 

 

La mattina dopo la scomparsa, Knezevich si è fatto tradurre in perfetto spagnolo colombiano un messaggio da una ragazza conosciuta su una app di incontri: lo stesso messaggio è stato ricevuto da due amiche di Henao: la presunta Ana Maria diceva che sarebbe andata in vacanza con un nuovo amico in un luogo dove il cellulare prendeva male. Sulla base degli spostamenti ricavati dal GPS della Peugeot e la localizzazione del cellulare del sospettato, le ricerche del corpo della Henao (poche speranze che sia ancora in vita) si sono concentrate prima in Spagna e ora anche in Italia, nei boschi di Cogollo del Cengio (Vicenza) dove il sindaco ha fatto chiudere le strade, ma i cani molecolari e gli agenti della squadra mobile, coadiuvati da uomini dell’FBI, non hanno trovato nulla e le ricerche sono state sospese.