Orrore
Bayesian, il dettaglio sui cadaveri: "Incastrati", dov'erano 6 delle 7 vittime
"Laggiù, a 50 metri di profondità, sembrava di rivivere le stesse sensazioni che avevo provato nella Costa Concordia". Giuseppe Frison è uno dei sommozzatori dei vigili del fuoco che per giorni si è immerso a Porticello per la ricerca dei corpi dispersi. Le vittime, sette in tutto, sono state recuperate tutte. "Questo intervento mi ha aperto quel ricordo - ha detto Frison parlando con i giornalisti al termine della conferenza stampa indetta dal Procuratore Ambrogio Cartosio - Nelle cabine sembrava di rivedere le stesse sensazioni, anche se le dimensioni del Concordia erano maggiori. Qui avevamo la variante della profondità che riduceva i nostri tempi di lavoro". I sommozzatori avevano 11 minuti in tutto per salire e scendere.
"Per me è stato come rivivere quel film, in modo più piccolo ma anche più intenso. All’interno lo scenario era molto simile. Avevamo difficoltà a proseguire perché i mobili, essendosi ribaltati, ci impedivano di proseguire in modo sicuro. Ma abbiamo lavorato con la nostra sistematicità che abbiamo imparato proprio in quell’intervento, dove le dimensioni erano grandissime". Intanto emergono nuovi dettagli sul naufragio.
Il veliero è affondato di poppa e poi si è adagiato sul fianco destro, e delle sei vittime trovate nel Bayesian, 5 erano tutte nella prima cabina sul lato sinistro; Hannah Lynch in un’altra cabina , "nella parte più alta del veliero, sempre sul lato sinistro", ha fatto sapere Girolamo Bentivoglio, nuovo comandante dei vigili del fuoco di Palermo, nel corso della conferenza stampa nel palazzo di giustizia di Termini Imerese sull’affondamento del Bayesian. Un ruolo potrebbero avere avuto dunque il portellone di poppa che potrebbe essere stato tenuto aperto favorendo l’ingresso di una enorme quantità d’acqua determinando l’inabissamento. "Questo è uno degli aspetti cruciali oggetto di indagine e accertamenti", ha detto il pm Raffaele Cammarano.