Il caso
Fake news sulle nozze al McDonald's: "Siamo poveri", ma era una battuta
Sposini novelli costretti a festeggiare al Mc Donald’s perché poveri. Ma figuriamoci se la notizia, raccontata così, non diventava subito virale sui social, corredata com’era alcuni giorni fa da simpatiche immagini della sorridente coppia in abito nuziale, tra patatine, happy meal, gadget verdi e gialli omaggiati dalla casa. Ilary, venezuelana, e Michele, entrambi residenti a Montoro, in provincia di Avellino, sembravano essere capaci di rompere le convenzioni scegliendo dunque un luogo inaspettato per il loro giorno speciale. Un fast food, una location davvero unica. Più rara che unica, visto che il polverone sui due neosposi poveri è stato sollevato al sud, dove ancora le celebrazioni del matrimonio sono un irrinunciabile e importantissimo momento di festa in cui non si bada a spese.
La domanda sorge spontanea: ma in Meridione si può davvero trovare una sola aspirante moglie, capace di ripiegare su un fast food e rinunciare così al fascino del rinfresco con parenti e amici in un bel ristorante, con tanto di torta nuziale, foto e video per immortalare ogni minuto del magico momento? Probabilmente no. I due neo sposi, infatti, dopo la cerimonia nuziale, hanno scelto di fare una breve tappa al McDonald’s per rinfrescarsi e per dare un tocco goliardico a quella giornata di cerimonia. «Perché siamo qui a festeggiare? Perché siamo poveri». Eccola qui, la risposta fornita dallo sposo con ironia in un video subito condiviso sui social. Tanto è bastato a diventare virale, e a scatenare commenti e like da parte degli utenti. “Bravi, finalmente una coppia di sposi che rinuncia a buttare via soldi al ristorante”.
“Ma quale poveri, si capisce che è stata una falsa trovata pubblicitaria”. Questo il sunto delle centinaia di interventi pubblicati sui diversi canali social. Sulla vicenda è intervenuto anche il neoeletto sindaco di Montoro, Salvatore Antonio Carratù, meravigliato dello scalpore suscitato dalla vicenda: «Mi sono informato dopo aver letto la notizia sui siti on line e mi è stato riferito che la coppia ha poi riunito familiari e amici in un ristorante». Ha subito precisato. «Personalmente non li conosco, ma sinceramente quella pubblicata sui social mi è sembra una goliardata, visto che non c’è stato alcun pranzo nuziale in quel fast food». Il sindaco ha ragione. La coppia attorno alle 14.30 si è infatti presentata puntuale al ristorante “Regina Elena” a Montoro, diciamo di livello medio-alto, dove era attesa per il lungo banchetto nuziale con 160 invitati già seduti ai tavoli delle quattro sale dedicate. Nessun hamburger, dunque, ma un menù luculliano come tradizione comanda, tra antipasti, primi, secondi, torta nuziale confetti e spumante a volontà per i brindisi. La festa con immancabile musica e balli è proseguita fino alle undici di sera. «Guardi, mi stanno chiamando da tutta Italia per questa storia», spiega paziente il titolare del ristorante. «Quella tappa al McDonald’s è stata una scelta bizzarra. Ma quello che è grave, è che è bastata una foto e una frase pubblicata sui social, per finire sulle pagine di tutti i quotidiani».