Il fascicolo

Sharon Verzeni, il supertestimone indagato: "Io non ho visto niente"

Sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati il supertestimone della morte di Sharon Verzeni, la 33enne di Terno d'Isola accoltellata per strada una notte di fine luglio. Si tratta di Antonio Laveneziana, pregiudicato pugliese che abita non lontano dalla strada in cui si è consumato il delitto e che si sarebbe trovato sul balcone proprio mentre la Verzeni veniva uccisa. Lui dice di non aver visto nulla, ma gli inquirenti non gli credono. Per questo ora sarebbe indagato per false dichiarazioni al pm. 

Il sospetto è che abbia assistito alla fuga della misteriosa sagoma in bicicletta, che le telecamere hanno ripreso mentre pedalava in contromano lungo via Castegnate, allontanandosi dal luogo dove la 33enne è stata accoltellata, in un orario compatibile con quello dell’agguato. La bicicletta sarebbe passata proprio ai piedi del suo balcone, mentre lui era intento a fumare una sigaretta. Secondo gli inquirenti non avrebbe visto il killer, ma è probabile che abbia notato invece la bicicletta A insospettirli, come riporta il Corriere della Sera, la reticenza iniziale.

 

 

 

In un primo momento, infatti, il pensionato avrebbe detto ai carabinieri di non aver visto nulla perché alle 00.50 del 30 luglio stava dormendo. Quando però gli è stato comunicato di essere stato visto nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza mentre era affacciato al balcone a quell'ora della notte, lui ha aggiustato il tiro continuando però a non dire nulla: "Io non ho visto niente, perché mi hanno operato alla cataratta a tutti e due gli occhi e non ho sentito urla perché sono sordo". Stando alla sua versione, in quella via c'è sempre parecchio viavai, anche in tarda serata. Per questo lui potrebbe non avere prestato troppa attenzione alla bicicletta.