Sangue

San Candido, ammazza il padre e una donna: poi tenta il suicidio. Orrore al paesino di Sinner

Tragedia, violenza, sangue e morte a San Candido. Il Gruppo di intervento speciale dei carabinieri ha fatto irruzione nell'appartamento in Alto Adige in cui si era barricato un 50enne dopo aver ucciso una donna ed il padre. Inizialmente si pensava che i Gis colpito l'omicida, il quale però si è poi appreso essersi sparato tentando il suicidio: secondo quanto riferisce il quotidiano Alto Adige nella sua edizione online, dopo aver aperto il fuoco contro gli agenti, mancandoli, il killer si è rifugiato in un'altra stanza dell'appartamento, dove ha rivolto l'arma contro se stesso, sparandosi alla gola e ferendosi gravemente,

Nell'appartamento è stato trovato il corpo senza vita del padre 90enne dell'aggressore, un ex guardiacaccia. C'è anche una seconda vittima, una donna, di cui ancora non è stata rivelata l'identità: la donna, si apprende, vivea nello stesso stabile dove è avvenuto l'omicidio, a San Candido, paesino da cui proviene Jannik Sinner, il campione del tennis italiano.

In precedenza si era tenuta una vasta operazione per assicurare il responsabile dell'omicidio alla giustizia, con la Protezione Civile che aveva diramato un avviso via radio invitando i residenti della zona a rimanere all'interno delle proprie case. Si ipotizzava, infatti, che l'omicida fosse in fuga: tra le ipotesi, quella che si rifugiasse in un'abitazione vicina al commissariato, lungo la strada statale della Val Pusteria. Invece era nella casa dove ha aperto il fuoco, pare con un fucile sottratto proprio al paadre.

Nell'ambito dell'operazione di polizia, e fino all'irruzione nell'appartamento, la zona della stazione ferroviaria era stata isolata. Infatti treni e autobus di linea non si fermavano nel paesino dell'Alta val Pusteria.