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Sharon Verzeni, Sergio Ruocco risentito per la terza volta e il mistero della bicicletta

Sarà risentito per la terza volta dai carabinieri Sergio Ruocco, il compagno di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate a fine luglio mentre passeggiava a tarda sera a Terno d'Isola in provincia di Bergamo. Nel frattempo è emerso che la notte dell'omicidio le telecamere di Terno hanno inquadrato una persona che si aggirava in bicicletta. I carabinieri ora sarebbero sulle sue tracce, ma non perché si sospetti possa essere il killer. Piuttosto perché potrebbe fornire elementi utili alle indagini, qualora avesse visto qualcosa.

Per il momento non si sa ancora nulla né dell'omicida della Verzeni né del movente del delitto. Dal momento che è stata trovata una traccia genetica sulla strada in cui è avvenuta l'uccisione della donna, però, gli investigatori hanno deciso di sottoporre al test del Dna diversi residenti della zona, sia uomini che donne. Il compagno di Sharon, in ogni caso, non è indagato. Il suo alibi è stato confermato da alcune telecamere della zona: la notte del delitto era nella casa in cui conviveva con la 33enne e di lì non è mai uscito. Gli inquirenti lo avevano già sentito quella notte e poi nei giorni scorsi per altre cinque ore. 

Ora pare che debba essere sentito di nuovo, così come altre persone legate a Sharon e a residenti della zona. I vicini di casa al Corriere della Sera hanno raccontato di non aver mai sentito la coppia litigare: "A stento si sentiva la televisione". La loro, insomma, era una storia solida. Presto sarebbero anche convolati a nozze. Intanto il papà della vittima ha detto di avere fiducia in Sergio Ruocco e spera ancora che il colpevole possa essere trovato: "Non per vendetta, ma perché non faccia del male a qualcun altro", ha detto a Repubblica.