Il caso

Sharon Verzeni, "ho sentito un'auto": nuova testimonianza, svolta sul killer?

Spunta una nuova testimonianza sul caso di Sharon Verzeni, la donna uccisa con quattro coltellate alla schiena la notte di martedì 30 luglio a Terno d'Isola. Si tratta di una donna che abita in un palazzo della zona. "Ho sentito il rumore di un'automobile, come di una frenata e di una ripartenza. Poi ho sentito gridare aiuto, aiuto. Ho alzato la tapparella e la donna era già a terra", ha raccontato, come riporta il Corriere della Sera. Questa nuova testimone non ha parlato con i carabinieri "perché non ho visto nulla, non ho pensato fosse utile". 

In ogni caso, le indagini sulla morte di Sharon si stanno rivelando più complicate del previsto. È ancora mistero, infatti, sul killer e sull'arma del delitto. La nuova testimone, comunque, non è stata l'unica a parlare di un'auto. Anche un'altra donna, che abita poco più avanti, aveva sentito una macchina sgommare. "Non so di preciso che ora fosse, ma mi sono alzata per andare in bagno come mia abitudine. Ero andata a letto alle 22, poteva essere l'orario dell'omicidio - aveva raccontato -. Quella notte non ho fatto caso al rumore, ma ci ho riflettuto dopo la notizia che la donna era stata accoltellata qui vicino". Pure lei però non avrebbe parlato con i carabinieri.

Non si sa se l'assassino di Sharon sia arrivato effettivamente in automobile. Tuttavia, il fatto che siano state acquisite anche le telecamere dei comuni vicini a Terno d'Isola può far pensare che si voglia monitorare il percorso delle auto passate in quella zona in quel momento.