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Mariotti, il ragazzo senza gamba per uno squalo? La polemica: "A questo servono i soldi della raccolta..."

Matteo Mariotti, il ragazzo che perse metà della gamba sinistra dopo essere stato attaccato da uno squalo lo scorso dicembre in Australia, è al centro delle polemiche per essere ritornato al mare dopo mesi di agonia. "A quanto pare i soldi della raccolta fondi a questo servono…", ha scritto qualcuno sotto alle foto che ritraggono il 21enne al mare. Subito dopo l'incidente, infatti, fu aperta una raccolta fondi proprio per aiutare il giovane ad affrontare la difficile situazione in cui si era trovato. 

La raccolta, in particolare, sarebbe servita a pagare le cure e le protesi che avrebbero consentito al ragazzo di tornare a camminare. La cifra al momento raggiunge i 75mila euro, mentre la quota da raggiungere è fissata a 100mila. Oggi, alle polemiche scaturite dalle ultime foto al mare, il 21enne ha risposto attraverso il Corriere della Sera: "Qualche commento poco intelligente c’è, da parte di gente che non sa quello che dice. Hanno visto che ho passato un periodo al mare e pensano che stia spendendo lì i soldi, senza sapere che era stato un invito dei miei amici". 

 

 

 

Nonostante quello che gli è successo, Matteo continua a coltivare le sue passioni: "Non ho paura degli squali, non mi dispiacerebbe lavorare comunque in questo ambito. Con la mia famiglia raggiungiamo spesso Fiumaretta, sul Tirreno, dove c’è la casa dei miei nonni. Nuoto di nuovo, con una gamba sola, come ho fatto anche quando sono scappato dallo squalo. Per nuotare con una protesi ci vorrà ancora del tempo, dovrò terminare tutti gli interventi e avere delle protesi definitive con le pinne apposite, per quello occorrerà ancora pazienza".