La Visitazione

Visitazione, il capolavoro di Pontormo sparito da oltre un anno: l'appello a Sangiuliano

Nicoletta Orlandi Posti

Hanno provato in tutti i modi a esporla in un'altra chiesa, in un museo e addirittura prestarla alla provincia di Prato, ma niente: la "Visitazione" di Jacopo Pontormo, è imballata da oltre un anno ancora all’interno del complesso parrocchiale dei Santi Michele e Francesco di Carmignano. Nessuno può più ammirare il capolavoro manierista. La diocesi di Pistoia, insieme al Comune di Carmignano e alla Sovrintendenza, ha cercato senza successo soluzioni alternative per preservare l'opera e renderla accessibile al pubblico​ ma nessuno è riuscito a trovare un altro posto dove sistemarla dopo la chiusura della chiesa dovuta a rilevanti problemi di agibilità dove si trovava fin dal momento della sua realizzazione (venne eseguita da Jacopo Pontormo tra il 1528 e il 1530 per l’altare Pintadori).Il rischio è che rimanga celata per molto tempo: se verrà valutato, infatti, che la pala, all’interno della chiesa pur non agibile, gode comunque di condizioni di sicurezza tali da non pregiudicarne la conversazione, non è detto che non venga lasciata dov’è. 

 

 

Ed è proprio questo il rischio che i carmignanesi vogliono scongiurare. Sanno benissimo cosa significa per la loro città privarsene, sia per una questione affettiva, sia per una questione economica. I capolavori conservati nella chiesa dei santi Michele e Francesco hanno sempre rappresentato un'attrazione turistica e va da sé che se non sono fruibili gli appassionati di arte cinquecentesca sceglieranno altre città. Almeno fino a che non verranno ultimati i lavori di restauro necessari per riaprire San Michele che ammontano a circa 2 milioni di euro, di cui 830.000 euro destinati al rifacimento del tetto.  Il finanziamento dell'8xmille coprirà il 70% della spesa, mentre il restante sarà raccolto attraverso iniziative di fundraising e prestiti in altri musei che allunga ulteriormente i tempi di attesa per rendere la chiesa di nuovo agibile.

 

 

Proprio per scongiurare questa eventualità un appello è stato rivolto al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per assicurare la ricollocazione della Visitazione del Pontormo e gli altri dipinti chiusi nei depositi nella sede originaria. Dario Parrini (Pd) in un'interrogazione parlamentare ha infatti chiesto al titolare del dicastero e al governo di impegnarsi, e in tempi brevi, a stanziare le risorse per mettere in sicurezza la Chiesa dei Santi Michele e Francesco. "La situazione attuale", ha puntualizzato Giosuè Prestanti, segretario Pd di Carmignano, "richiede un intervento immediato e coordinato da parte delle istituzioni competenti. Non si tratta di una questione politica, ma di una responsabilità collettiva verso il nostro patrimonio storico e artistico". Ci appelliamo al ministro della Cultura affinché vengano stanziate le risorse necessarie per il restauro e la messa in sicurezza della chiesa, permettendo così alla Visitazione del Pontormo di tornare a essere accessibile a tutti". 

 

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