sessuale

Bra, modella stuprata a turno in un b&b: "Dopo di lui, devo testarti anche io"

"Ero come dissociata dal mio corpo, impassibile, come morta, lui faceva quello che voleva... senza nemmeno degnarsi di mettere il preservativo". Ciò che emerge dalla testimonianza di una delle vittime di Paolo Ferrante, titolare dell'agenzia MIA Models Italian Accademy, e del suo collaboratore Daniele Ferrero. La donna è stata violentata in un b&b di Bra, in provincia di Cuneo, dove era stata attirata con la promessa della fama e della gloria. 

Come riporta Repubblica, alla giovane era stato proposto di girare un video hard in presenza di attori professionisti, che però non sono mai arrivati. Così il titolare dell'agenzia si è offerto di simulare il rapporto davanti alle telecamere. Ma ben presto si è trasformato in uno stupro. Subito dopo è stato il turno di Ferrero, il complice: "Paolo ti ha testata e ti devo testare pure io". La ragazza si è letteralmente pietrificata. "Erano in due, maschi, più grossi di me e più forti di me e non sapevo dove volevano arrivare". Gli abusi sono continuati anche quando è scesa la sera. Ferrero prima l'ha costretta a un rapporto orale e poi si è dileguato. E non ha nemmeno saldato il conto del b&b. Oltre il danno (gravissimo) pure la beffa.

 

 

Le indagini dei carabinieri di Alba hanno portato all'arresto di Ferrante, dal 26 luglio in carcere a Torino. L'uomo è accusato di violenza sessuale da cinque ragazze. Il suo collaboratore è invece agli arresti domiciliari. Ferrante avrebbe palpato le vittime senza consenso, le avrebbe costrette ad atti sessuali contro la loro volontà, anche senza usare precauzioni. Per Ferrero l’accusa è invece di violenza sessuale di gruppo attraverso costrizione e minaccia. Gli interrogatori di garanzia dei due indagati davanti al gip Elio Sparacino sono previsti martedì 30 agosto.