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Treviso, il truffatore seriale in fuga dal B&B: come frega la proprietaria

Forse non gli era bastato lo sconto fatto dalla moglie del titolare dell'albergo e così un truffatore seriale se l'è data a gambe dopo aver soggiornato per una settimana al B&B “El Zhigol", di via Cal Nova 41 nel Quartier del Piave a Farra di Soligo (Treviso). A pagarne le conseguenze sono stati Sofia Pozzobon e il marito Emanuele Andreola. "La scorsa settimana ricevo una telefonata da un signore che chiedeva di poter soggiornare sette giorni nella nostra struttura", racconta la donna. "Dice che lavorava in zona ed era alla ricerca di un appartamento da poter affittare per un lungo periodo, cosa che risulta molto difficile oggigiorno da trovare. Concordiamo telefonicamente date e prezzo e il giorno dopo è arrivato. Tranquillamente mi dà il suo documento, dove risulta essere un 43enne originario del napoletano ma dimorante in provincia di Treviso e come sempre registro tutto e giro la comunicazione alla Questura".

Ma quello che doveva essere un turista in cerca di relax ai piedi delle panoramiche e rinomate colline del prosecco che da alcuni anni sono divenute perfino Patrimonio Unesco, si è scoperto essere invece un truffatore esperto, già conosciuto alle forze dell'ordine per una decina di reati simili. "Oltretutto, - continua la donna - proprio perché siamo aperti soltanto da un anno e vogliamo che i nostri clienti si trovino bene e facciano delle buone recensioni, gli applico uno sconto e un trattamento particolare". L'amara scoperta arriva il sesto giorno quando la moglie del titolare, come di consuetudine, gli prepara la colazione, ma dell'uomo non c'è nessuna traccia.

 

 

 


"Vedo che non si presenta - aggiunge - poi mi accorgo che la sua auto non c’è più e che gli infissi sono chiusi". Ed è proprio a questo punto che la donna si insospettisce e "accompagnata da mio marito busso alla sua porta senza ricevere risposta. Preoccupati, prendiamo una copia delle chiavi ed entriamo a controllare la situazione. Qui l’amara sorpresa, delle sue cose non c’era più nulla era chiaro che si era dato alla fuga". La donna a quel punto avendo registrato il documento del truffatore, "ho preso l’auto e sono andata immediatamente al vecchio indirizzo a chiedere informazioni e qui c’è stata un’altra triste sorpresa perché i suoi vicini di casa mi hanno detto che era da qualche anno che non abitava più in quell’edificio e che erano state tante le persone che erano andate a cercarlo, alcune delle quali proprio perché aveva soggiornato nei loro locali e poi era scappato senza pagare". L’uomo verrà indagato per insolvenza fraudolenta.