Sprechi

Toscana, tasse più alte ma la Sanità resta nel caos

Son sempre lì, col ditino alzato. Così -no, così -nemmeno, (che, è -colpa -del -governo tra l’altro, è un ritornello buono per qualsiasi occasione). Adesso, che l’occasione è la “bocciatura” di diciannove regioni su venti del decreto per ridurre le liste d’attesa, figurati. Ci vanno a nozze. Fanno la gara al commento, alla stoccata: punzecchiano, chiariscono, dichiarano, si scandalizzano, tirano in ballo l’autonomia differenziata (altro jolly dei tempi moderni), postillano, interpretano, protestano e sostengono. (...)

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