A Bari
G7, attivisti incatenati davanti al Media Centre: tensioni con la polizia, uno di loro sviene
Caos davanti al Media Centre del G7 a Bari: alcune decine di attivisti di Extinction Rebellion ieri sera si sono incatenati davanti alla Fiera del levante, dove sono al lavoro i giornalisti che seguono il summit. Il motivo della protesta sempre lo stesso: la "narrazione sul clima", sbagliata a loro dire. Di qui la manifestazione al grido di "il clima sta cambiando e il G7 dov'è?".
Ci troviamo "davanti a questo luogo simbolico che ospita oltre mille giornalisti venuti per raccogliere le dichiarazioni dei leader del G7 - ha spiegato un attivista incatenato - noi vogliamo far ascoltare anche la nostra versione, o meglio spostare l'attenzione dalle loro dichiarazioni e portarle verso la loro inadempienza". E ancora: "Mancano politiche concrete per rispettare gli accordi internazionali sul clima che abbiamo detto di voler rispettare, quindi noi chiediamo al governo italiano in quanto cittadini italiani di comunicare chiaramente la crisi che stiamo attraversando e di agire immediatamente con delle azioni che siano radicali e concrete".
I manifestanti, che indossavano magliette rosse con sopra un ulivo in fiamme fuoriuscito dalle acque del Mediterraneo, hanno poi esposto uno striscione con su scritto: "Crisi ecoclimatica: Italia zona rossa". E a proposito delle loro magliette, hanno spiegato che si tratta di "una rivisitazione del logo ufficiale disegnato per questa edizione italiana del vertice internazionale”.
Non sono mancati, poi, momenti di tensione. A tal proposito Pietro Laporta, del movimento ambientalista, ha denunciato: "Un attivista si stava incatenando a un tirante, è una delle nostre pratiche di resistenza passiva: la polizia è intervenuta, un agente ha tirato la catena stringendogli il collo mentre era seduto" e l’esponente di Extinction Rebellion "è rimasto incastrato e ha perso i sensi". Non è tardata ad arrivare la replica della polizia su questo episodio: "L'attivista ha cercato di incatenarsi ai cancelli e mentre gli agenti di sicurezza tentavano di impedirglielo, ha detto di sentirsi male ed è stato portato con un'ambulanza del 118 in ospedale, dove è attualmente sottoposto a controlli. Nessuno lo ha stretto". Questa mattina, il giovane è stato dimesso.
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