Vanna Marchi. Altra sentenza sfavorevole per bancarotta

Roberto Amaglio

Altra tegola per Vanna Marca e la figlia Stefania Nobile. I giudici della seconda Corte d'appello di Milano hanno quantificato in 14 anni la condanna per Vanna Marchi e in 12 anni per la figlia nel processo di secondo grado riguardante la bancarotta della Ascè, la ditta attraverso la quale la conduttrice televisiva svolgeva la sua attività commerciale. I giudici hanno accolto la richiesta della difesa dell'avvocato Liborio Cataliotti, applicando la continuazione di pena con un'altra sentenza, ossia quella per i reati di truffa ed estorsione per cui la Marchi era stata condannata a nove anni e sei mesi di reclusione, mentre la Nobile a nove anni. Nessuna delle due imputate si è presentata in aula.