Deceduta a 26 anni

Ciampino, muore a casa del suo capo: sangue e droga, come (e dove) trovano il corpo

È giallo sulla morte di una donna di 26 anni trovata senza vita sabato mattina 18 maggio in una villetta a Ciampino. Ad accorgersi che la ragazza non respirava più è stato un piccolo imprenditore romano di 39 anni, con alcuni precedenti per reati finanziari, proprietario della casa e suo capo. È stato lui a chiamare il numero unico per le emergenze.

I due avevano trascorso insieme la serata al Jackie O’, famoso locale in zona Parioli, a Roma. Poi si erano trasferiti nella villetta alle porte della Capitale. Secondo quanto rivela RomaToday, la giovane - residente al Tiburtino - e l'uomo si sono addormentati in due stanze diverse e al risveglio lui l'ha trovata sul divano, priva di vita.  

 

 

Sarà l'autopsia a stabilire la causa del decesso. Intanto i carabinieri stanno facendo tutti i rilievi scientifici. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero né ferite né segni di violenza sul suo corpo e forse il decesso è dovuto a un malore o a un abuso di droghe o alcol.

Pare che sul cuscino siano state trovate macchie di sangue dovute forse a un'emorragia. In casa i carabinieri hanno trovato evidenti tracce di droga. "Abbiamo assunto cocaina", ha ammesso lui davanti ai carabinieri di Castel Gandolfo, secondo quanto riporta il sito Leggo. E pare che le sue dichiarazioni non abbiano convinto gli inquirenti.