Sconcerto
I bimbi in gita arruolati dai pro-Gaza: silenzio glaciale della sinistra
Quei bambini avranno avuto sette anni di età. Vanno alle elementari a Chieri, nel torinese, li portano in gita all’università del capoluogo occupata e li mettono a sfilare, cantare, gridare dietro una bandiera palestinese. Ci sono ancora parole per l’uso strumentale della più tenera infanzia? E meno male che c’è un ministro come Giuseppe Valditara che vuole vederci chiaro ordinando un’ispezione alla scuola elementare: accertare i fatti e appurare eventuali responsabilità dei docenti dell’istituto scolastico.
Silenzio glaciale nel mondo politico, non si vuole sfidare l’ira degli antisemiti in circolazione, mentre l’unico a considerare «ottima» l’iniziativa del ministro è Roberto Vannacci. Già in mattinata il generale aveva pubblicato il video dell’Intifada dei bambini delle elementari con una sua chiosa:«Condizionare politicamente i bambini sin dalla loro più tenera età. Questa è la democrazia degli antifascisti. Il mondo al contrario». (...)