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Mare, le spiagge "Bandiera Blu": ecco la mappa, Italia sempre più al top

Luca Puccini

 «Aumentano le bandiere blu sulle nostre spiagge e cresce la credibilità dell’Italia soprattutto nel segmento del turismo balneare». Il ministro del Mare, Nello Musumeci, Fratelli d’Italia, è orgoglioso. Sul bavero della giacca, idealmente, ha appuntate 236 spillette, una per ogni bandiera blu che il nostro Paese ha ricevuto, ieri mattina, dalla Fee, la Foundation for environmental education: 236 sono i Comuni (con un balzo di quattordici nuovi ingressi in classifica), 23 quelli sui laghi. Ma i tratti di litorale, in realtà, sono pure di più (485 quelli con un mare giudicato “eccellente” da almeno quattro anni e che fanno, da sole, l’11,5% del totale premiato a livello planetario) e ci sono 81 approdi turistici.

I primi caldi. Il sole che diventa estivo. Le giornate che s’allungano. E quel richiamo, irresistibile, al lido, sulla rena, un tuffo rinfrescante, una passeggiata sul bagnasciuga. Ma quale estero, ma quale isola sperduta chissà dove: meglio restare a casa. La regione italiana con più bandiera blu è la Liguria (ne ha 34), poi c’è la Puglia (con 24), ci sono la Campania e la Calabria (20 a testa). Si difendono anche le Marche (diciannove), la Toscana (diciotto), la Sardegna e l’Abruzzo (quindici cadauno) e la Sicilia (quattordici). Vanno bene il Trentino Alto Adige (altre dodici), il Lazio (dieci), l’Emilia Romagna e il Veneto (nove), la Basilicata e il Piemonte (cinque). «Da un lato le amministrazioni comunali che si impegnano a rispettare l’ambiente assieme alle loro comunità», commenta, soddisfatto, Musumeci, «dall’altro il rispetto dell’ambiente che diventa un elemento ulteriore di attrazione nei confronti del turismo balneare».

 

 


E il risultato è qui da vedere, qui, nella tabella sotto, una sfilza di località, una cartina piena zeppa di bandierine. «A crescere», aggiunge Claudio Mazza che è il presidente della costola italiana della Fee, «sono soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini ai quali va il merito di questo riconoscimento. Ogni amministrazione bandiera blu sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa anche dalla formazione dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle associazioni, delle attività locali, degli operatori».