Il caso

Milano, indagato il poliziotto che ha sparato a un egiziano

È indagato per lesioni pluriaggravate con le scriminanti della legittima difesa e dell’uso legittimo dell’arma l’agente della Polfer che ha sparato e ferito nella notte il 36enne egiziano in via Luigi di Savoia vicino alla stazione Centrale di Milano.

Il fascicolo assegnato al pm di turno Rosario Ferracane è coordinato dal procuratore Marcello Viola. Intanto nell'udienza di convalida del fermo, Hasan Hamis, il 37enne marocchino arrestato per il tentato omicidio del vice ispettore della polizia Christian Di Martino alla stazione di Milano Lambrate tra la notte del 8 e 9 maggio, ha raccontato cosa è successo in quegli attimi in cui ha scatenato la furia sull'agente: "Non ho visto che erano poliziotti, mi hanno puntato una luce contro ma non mi hanno detto che erano poliziotti. Io non ho lanciato contro nessuno le pietre, ho lanciato le pietre contro i poliziotti perché non sapevo che erano poliziotti e pensavo che volessero farmi male". Infine ha aggiunto:"C’è stata una colluttazione - ha detto assistito dall’avvocato Alfredo Quattrocchi -. Avevo il coltello nella manica. Ho tirato fuori il coltello, non volevo fargli male, avevo paura che il coltello che era nella manica mi potesse ferire. Ho tirato fuori dalla manica sinistra il coltello con la mano destra, volevo buttarlo a terra in modo che non mi ferisse () ho colpito inavvertitamente il poliziotto con un colpo.Non ricordo di averlo colpito altre volte".