Addetti nel panico

Salone del Libro, parte Faccetta Nera dagli altoparlanti: indaga la Digos

Momenti di panico per gli addetti del suono al Salone del libro di Torino. Durante il giorno di apertura degli stand, qualcuno ha deciso di hackerare l'impianto audio e far partire "Faccetta nera" a tutto volume. L'episodio è accaduto verso le 12.30 quando le casse hanno smesso di funzionare ed è partita la canzone fascista. "Aveva appena iniziato a parlare la presidente del Consiglio comunale. Le casse dell’altoparlante hanno smesso di funzionare e ha iniziato ad andare quella musica" racconta Raffaele, uno dei volontari che stavano lavorando allo stand. 

La musica è iniziata proprio mentre stava prendendo la parola la presidente del Consiglio comunale di Torino - Maria Grazia Grippo del Partito Democratico. Sull'accaduto sta indagando la Digos per capire chi siano i responsabili che si sono attaccati alla rete audio del Salone. Nel panel dell'incontro in cui è accaduto tutto, intitolato "La scuola come principale strumento di vita e di legalità", erano presenti anche Giuseppe Carro direttore del Ferrante Aporti, e Franco Prina, Presidente della Conferenza Nazionale Universitaria dei Poli Penitenziari. 

 

I tecnici dell'audio, sentiti dalle forze dell'ordine, hanno raccontato che il sabotaggio è durato all'incirca venti minuti. Nonostante abbiano tentato di interrompere "Faccetta nera" per ben otto volte, ogni intervento è stato vano. "Era un medley già preparato. Appena sono arrivati loro però l’audio si è interrotto". La musica è cessata solo quando si sono presentati sul posto gli agenti della Digos in borghese.