La battaglia del codacons
Astrazeneca, effetti collaterali dopo il vaccino: italiano vince la causa, maxi-risarcimento
Il vaccino anti-Covid di Astrazeneca sarà ritirato in tutto il mondo per ragioni commerciali. "Considerata la quantità di vaccini disponibili ed efficaci per le nuove varianti di Covid-19, non c'è più stata domanda per il vaccino", ci ha tenuto a specificare l'azienda. Ma i dubbi sui danni legati al suo uso durante la pandemia restano. Anche per via della sentenza con la quale i giudici del tribunale di Genova oggi hanno dato ragione al Codacons che si è visto riconoscere un risarcimento per le gravi reazioni avverse subite a seguito della somministrazione del vaccino Astrazeneca.
Lo comunica la stessa associazione dei consumatori, spiegando che la Asl 3 di Genova e "la Commissione medica ospedaliera di La Spezia hanno dato il via libera ad un cospicuo indennizzo in favore di un cittadino genovese che nel 2021 si era sottoposto alla vaccinazione Astrazeneca anti-Covid, riportando da subito reazioni avverse gravi". "F.E.P (queste le iniziali del cittadino di 37 anni residente a Genova) - ricostruisce il Codacons che ha seguito legalmente la vicenda - in data 26 marzo 2021 si sottoponeva alla prima dose del vaccino Astrazeneca.
Dopo 2 settimane dall'iniezione compare un ematoma all'emitorace sinistro e la situazione peggiora dopo la seconda dose di vaccino, avvenuta in data 10 giugno 2021, quando nota macchie rosse sulle caviglie ed ematomi sui glutei. Recatosi al pronto soccorso dell'ospedale San Martino di Genova, viene ricoverato e gli esami medici riscontrano una piastrinopenia immunomediata (Itp), malattia caratterizzata dalla drastica riduzione del numero di piastrine circolanti a causa della loro distruzione e della soppressione della produzione. E ancora, in data 26 novembre 2021 viene diagnosticata 'occlusione completa della vena basilica a destra nel suo tratto omerale da tvs e occlusione completa della vena cefalica nel tratto di avambraccio da tvs'. Patologie che, oltre al ricovero in ospedale e controlli medici frequenti, obbligheranno il cittadino a sottoporsi a cure e terapie specifiche a base di cortisonici".
L'uomo si è dunque rivolto al Codacons per ottenere assistenza legale con l'associazione che ha subito avviato l'iter volto all'ottenimento del risarcimento da danno da vaccinazione previsto dalla legge 210/92. Il Dipartimento militare di medicinale legale di La Spezia, territorialmente competente, su richiesta della Asl 3 ha acquisito la documentazione e, dopo aver sottoposto il cittadino ad un accertamento sanitario, "ha ora sancito il nesso causale tra la vaccinazione e l'insorgenza delle patologie denunciate", informa il Codacons, "scrivendo nel verbale che 'il manifestarsi della piastrinopenia immunomediata (Itp) cronica che ha colpito il signor F.E.P. a distanza di pochi giorni dalla prima procedura vaccinale con vaccino Astrazeneca per Covid-19 costituisce certamente una reazione avversa grave (risposta nociva e non intenzionale a una vaccinazione per la quale è possibile stabilire una relazione causale o concausale con la vaccinazione stessa), potenzialmente innescata dalla procedura stessa, in soggetto fino ad allora sano'".
La Asl 3 di Genova e la Commissione medica ospedaliera di La Spezia hanno così dato il via libera al risarcimento al cittadino per danno da vaccinazione, "considerata la 'menomazione permanente dell'integrità psicofisica', con un indennizzo vitalizio sotto forma di assegno bimestrale di importo pari, secondo le ultime tabelle ministeriali, a 1.740,77 euro'", riporta il Codacons.