Altra bufera
Lodi, carne halal e niente prosciutto cotto a scuola: la mossa del Pd fa esplodere la polemica
L’Islam ora detta anche la dieta nelle mense della scuola e fa infuriare tante famiglie, più che mai sul piede di guerra a Lodi, dove il comune ha scelto la linea alimentare della Sharia, la legge imposta da Allah e non dagli uomini. Un’inclusione a metà, visto che i genitori dei bambini non islamici non sono stati avvertiti, mentre gli altri sì. Solo carne halal, via il prosciutto cotto, l’amministrazione comunale a guida Pd di Lodi ha così deciso.
La consigliera comunale della Lega, Eleonora Ferri, ha protestato vivacemente ai microfoni di Quarta Repubblica, il talk di approfondimento politico di Rete 4, condotto da Nicola Porro: "Il Comune di Lodi avrebbe potuto chiedere alla ditta appaltatrice che offre il servizio di mensa scolastica due linee separate: un menù con carne halal e uno normale, come quello che i nostri bambini stavano seguendo». E invece, come lamentano anche i genitori degli alunni non islamici, scioccati: “Ci sentiamo emarginati e ghettizzati. Sarebbe stato opportuno almeno un avviso. Avremmo voluto essere noi a decidere”.
Leggi anche: Ramadan, gli studenti islamici rilanciano: "Tutte le scuole chiuse per le nostre feste"
Per i musulmani la carne halal è certificata per il consumo dei fedeli islamici e, infatti, il termine stesso halal sta a significare lecito. Questa certificazione garantisce la conformità di un prodotto alimentare rispettando tutti i dettami religiosi, a partire dalla procedura di macellazione. La richiesta del ricorso al menù consentito dalle norme religiose dell’Islam, come si precisa sul Secolo d’Italia, sarebbe partita un anno fa dalla comunità musulmana locale, che l’ha indirizzata all’amministrazione comunale. E il Comune, senza avvisare tutte le famiglie, avrebbe accolto la domanda e introdotto carne halal nei pasti serviti nelle mense scolastiche di asili e scuole elementari della città. Insomma, una nuova azione che, per includere, discrimina, come il caso della scuola di Pioltello chiusa per il Ramadan e che nega l’accesso ai sacerdoti per le rituali benedizioni pasquali.