Truffa choc

Umbria, "tentativo di intrusione": truffa choc, come gli hacker svuotano il conto corrente

Le sottraggono 3.500 euro dal conto corrente con un solo sms: è successo a una 25enne di Umbertide, in provincia di Perugia, che nel 2021 si è vista azzerare il conto. Oggi la giovane non solo non è riuscita a recuperare i soldi persi, ma non ha neanche ottenuto la giusta rivincita in Tribunale. Il presunto autore del raggiro, infatti, come riporta il Messaggero, è stato assolto perché le prove a suo carico sono state giudicate insufficienti.

L'incubo per la ragazza è iniziato con un sms arrivato sul telefono: un messaggio di allerta per tentata intrusione nel  conto corrente. Pare si trattasse di un testo credibile arrivato da un numero collegato alle operazioni di home banking. Invitata a cliccare su un link, la 25enne ha quindi inserito il codice utente e il Pin. A quel punto le è arrivata la chiamata di un sedicente operatore del gruppo bancario che l'ha esortata ad accelerare la procedura. Presa dal panico, la giovane ha seguito passo passo le indicazioni del truffatore, salvo poi fare la sconvolgente scoperta: i suoi risparmi erano stati prosciugati in pochi minuti.

 

 

 

Il conto le sarebbe stato svuotato con due prelievi da 900 e 2.500 euro, tutta la liquidità di cui la giovane disponeva. Grazie alla denuncia della vittima, si è riusciti a risalire tramite indagini al presunto truffatore, poi indagato per frode informatica e accesso abusivo a sistema informatico. Peccato che poi il processo sia finito con l'assoluzione. Secondo i giudici, è "impossibile dimostrare che l'autore della truffa fosse effettivamente il possessore della carta prepagata sulla quale sono transitati i soldi".