La decisione

Massimo Cellino, il presidente del Brescia Calcio prosciolto da accuse di reati fiscali

Il presidente del Brescia Calcio, Massimo Cellino, è stato prosciolto dai reati di presunta esterovestizione societaria con omessa dichiarazione dei redditi, con riferimento alla Eleonora Sport Ltd: la decisione è arrivata mercoledì 14 febbraio al termine dell'udienza preliminare. Davanti al Gup, oltre a Cellino, c'era anche Daniel Arty, pure lui prosciolto. "Il proscioglimento di oggi vale come vittoria personale e per dare fiducia ai cittadini innocenti - ha commentato Cellino all'uscita dal tribunale - deve essere un incentivo per le persone per bene e un deterrente per i delinquenti". E ancora: "Sono contento. Questa udienza mi riconcilia col mio passato". 

“Siamo felici di questo esito - ha dichiarato l'avvocato di Cellino, Giorgio Altieri - avendo a lungo chiarito senza strategie dilatorie tutti gli aspetti di questa vicenda nella fase cautelare e siamo riusciti a dimostrare che non c’erano i presupposti oggettivi e soggettivi della contestazione mossa al nostro assistito. Anzi, ci sarebbe stata convenienza sotto il profilo fiscale a che Eleonora Sport Ltd nel 2018 fosse società italiana. Nessun intento delittuoso, nessun rimprovero poteva essere ragionevolmente contestato a Massimo Cellino".