Gli studenti sospesi
Bocconi, il virus "woke" che uccide menti e libero pensiero
Due studenti bocconiani sono stati sospesi per aver fatto delle "battutacce" commentando "il post (va detto, insopportabilmente woke, vera e propria fuffa politicamente corretta) in cui venivano presentati i nuovi bagni “gender neutral” dell’università milanese", scrive Daniele Capezzone su Libero. I due ragazzi "sono stati puniti in modo incredibilmente pesante: addirittura sei mesi di sospensione. Ecco: a noi questa sanzione pare non solo eccessiva e incongrua, ma soprattutto indice di una volontà di indottrinamento woke che va respinta. Piaccia o no ciò che i due 'reprobi' hanno scritto, si tratta comunque di opinioni, o al massimo di battute di cattivo gusto. Ma i due non hanno arrecato danno a niente e a nessuno, non hanno colpito né cose né persone. E allora, se vengono puniti, ciò accade non per ciò che hanno fatto, ma per ciò che pensano. Questo è quello che deve preoccuparci".
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