La protesta anti-Ue
Brescia, inferno in austostrada: i trattori bloccano il casello
La lotta dura degli agricoltori blocca anche la Lombardia. I trattori stanno impedendo l'accesso al casello autostradale di Brescia, creando una colonna davanti alle vetture in uscita e in entrata. I mezzi degli agricoltori del coordinamento Riscatto agricolo, che da ieri stanno manifestando contro le politiche europee, hanno mandato in tilt il traffico nella zona Sud della città. I trattori vogliono raggiungere la sede di Coldiretti.
Durissima la presa di posizione politica di Alessadro Beduschi, assessore della Regione Lombardia all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, che ha replicato quanto sostenuto dai consiglieri del Pd sul tema del sostegno al comparto zootecnico: "Chi accusa Regione Lombardia di non sostenere il settore zootecnico non conosce vergogna. Non solo, come capita sempre più spesso, si è dato alle fake news per cercare visibilità, ma nella fattispecie ha sostenuto anni di politiche europee anti-italiane e anti-agricole". Beduschi ha ricordato che, in sede di negoziazione della nuova PAC, la Lombardia ha chiesto e ottenuto risorse a vantaggio degli allevatori proprio per "contenere" l'aumento dei costi a fronte anche della crisi economica, ottenendo sostegni specifici proprio per carne e latte.
"La nuova PAC - ha ricordato l'assessore - destina 218 milioni di euro annui alla zootecnia: si va dai 123 euro a capo per chi produce latte in montagna, fino ai 67 delle vacche da latte in pianura, cui sia aggiungono oltre 92 milioni di euro annui di risorse nazionali". "Al settore della carne bovina - continua - sono destinate risorse annue pari a 112 milioni di euro". "A questi fondi - ha proseguito Beduschi - va aggiunto quanto previsto sul cosiddetto Ecoschema 1 da 376 milioni l'anno anche per il benessere animale". "La coerenza non abita dalle parti di chi avanza queste critiche - ha rimarcato l'assessore - che oggi è velocissimo a salire sui trattori della protesta. C'è da chiedersi dove fossero in questi anni quando l'Ue a trazione socialista ha deciso di ridurre la produzione agricola, dare al settore primario la responsabilità di ogni male e messo ai nostri produttori vincoli di tutti i tipi mentre importiamo cibi da Paesi che non seguono regole". "Insomma - ha concluso Beduschi -, i principali colpevoli della crisi dell'agricoltura oggi scaricano sugli altri i problemi creati da loro".
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Nel frattempo, la protesta degli agricoltori continua in tutta Italia. La mobilitazione dei trattori arriva a L'Aquila con tre giorni di presidi e cortei della sigla del Movimento spontaneo agricoltori Cospa Abruzzo. Da oggi fino a venerdì ci sarà un sit-in in forma statica in due aree distinte e opposte della città. Nell'area ovest il punto di ritrovo è il parcheggio dell'area commerciale Agorà (Statale, 80). Dall'altro lato della città è stata scelta l'area camper dell'Aquila Est (via Domenico D'Ascanio). Proprio da via D'Ascanio, domani partirà un corteo dalle 9.30 che interesserà anche la Sr 17 bis, via Panella, rotatoria angolo viale De Gasperi, viale Gran Sasso e piazza Battaglione Alpini (Fontana luminosa). Disposti divieti e rimozioni da oggi a venerdì (ore 16.30) nelle aree interessate dai presi'di e dal corteo.
Disagi anche sulla Statale 675 a Orte, con gli agricoltori che l'hanno percorsa fino al punto di inversione di marcia, creando una fila lunga oltre un chilometro di mezzi pesanti commerciali, che procedevano in direzione di Terni. I mezzi agricoli, circa 40, stavolta invece di fare la solita spola partendo dalla rotatoria davanti al casello, fino all'imbocco della superstrada, hanno deciso di cambiare percorso marciando a velocità bassissima sulla strada statale 675 che, partendo dal casello porta fino a Terni. Dietro i mezzi pesanti in pochi minuti si è creata una lunga fila di camion che, normalmente uscendo dall'autostrada percorrono quella tratta per arrivare alla città umbra.