Le accuse
Ravenna, il messaggio prima di gettarsi dal balcone con la figlia: "Che padre sei"
Si chiama Giulia la donna che questa mattina 8 gennaio si è gettata nel vuoto dal nono piano di un palazzo a Ravenna con in braccio la figlia di sei anni, quest’ultima morta sul colpo, e il cane. Un gesto che la madre, che ora ai trova ricoverata in gravissime condizioni, ha motivato con un agghiacciante e lunghissimo post su Facebook, dove accusa: "Perché ho dovuto farlo? Padre violento e aggressivo. Nessuno me lo tiene lontano. Mi perseguita", ha scritto la donna.
E ancora: "Non lo voglio vedere, non voglio frequentarlo. Non mi sembra di chiedere tanto. Niente ordinanza restrittiva, perché non ho video delle brutte violenze domestiche. Inutile questura, ero incinta, nemmeno questo per tutelarmi".
Poi parole pesanti contro la famiglia del padre della bimba: "Il Natale 2023 della mia bimba di 6 anni: sto nonno orripilante, che ci urla contro di continuo, spaventandoci e la nonna demente, che la tiene al camino a prendere gli spruzzi bollenti in faccia. Non parliamo di come trattano (e hanno trattato a febbraio 2018) la mia barboncina. Vergognatevi", e poi ancora: "Davide mi dispiace, non mi aiuti a tenerlo lontano. Te l’ho chiesto mille volte. Non proteggi la tua famiglia".
Al momento dei fatti in casa con la donna era presente il marito che si trova ora sotto choc. Dalle prime informazioni, infatti, pare che l'uomo non si fosse accorto di nulla e sarebbe stato avvertito dalle Volanti della polizia, al ritrovamento dei corpi.
Sul caso indaga la polizia che propende per il suicidio. Sono comunque in corso accertamenti.