Il caso
Rossella e Alfredo, "siti satanici": svolta inquietante, cos'è successo prima della morte
Rossella Cominotti, 53 anni, e il marito Alfredo Zenucchi hanno trascorso del tempo insieme in una stanza di hotel prima che lui le togliesse la vita. L'uomo, fermato dai carabinieri venerdì in Lunigiana, avrebbe raccontato che i due volevano farla finita insieme: "Volevamo buttarci da un dirupo insieme... lei voleva morire vicino al mare". E poi: "Anche io mi sono tagliato le vene, ma non sono riuscito a farla finita", avrebbe detto mostrando le cicatrici e le ferite ancora insanguinate.
L'omicidio è avvenuto mercoledì sera, quando Zenucchi - come ricostruito da Repubblica - avrebbe ucciso la moglie con uno dei due rasoi che l’ex parrucchiera di Cremona aveva con sé: lo avrebbe fatto nella stanza dell’Antica Locanda Luigina, lungo la statale della Val di Vara, alle spalle delle Cinque Terre. Si trovavano lì da una settimana. Il 57enne, poi, avrebbe vegliato il cadavere per due notti e un giorno, fino al tentativo di fuga o di suicidio di venerdì.
"Dovevamo morire tutti e due – avrebbe ripetuto lui ai carabinieri –. Io dovevo tagliare la gola a lei, Rossella a me". Con lo stesso rasoio. Alfredo viene descritto come un tipo strano, scrive Repubblica, "frequentatore su Facebook di siti satanici che evocano “Angeli e demoni”, sangue e vampiri". La coppia, tra l'altro, nei giorni di soggiorno in hotel, avrebbe fatto uso di eroina. All'origine del folle gesto, comunque, non ci sarebbero problemi economici.