Violenza
Ultima Generazione, attacco a San Marco: sfregio alla basilica di Venezia
Ormai lo sfregio è continuo, quotidiano. Una vergogna senza fine, quella messa in atto dai teppisti di Ultima Generazione: l'attacco senza soluzione di continuità al patrimonio artistico italiano nel nome del clima.
Nei giorni in cui iniziano i processi dopo gli ultimi blitz, ecco che Ultima Generazione attacca la Basilica di San Marco, il simbolo di Venezia. Nel loro raid, gli eco-teppisti hanno utilizzato fango e Nesquik, con cui hanno lordato la facciata laterale della Basilica di San Marco, oltre alle colonne.
Dunque hanno srotolato uno striscione con cui reiteravano la loro richiesta alla politica, ossia lo stanziamento di un fondo da 20 miliardi di euro per interventi in favore dell'ambiente. E ancora, scandivano: "Venezia a breve sarà sott'acqua, non ci sarà più niente di tutto questo. Saremo ricoperti dal fango, moriremo tutti". Per loro tanto basta, insomma, a sfregiare anche un simbolo assoluto quale è la basilica di San Marco.
E ancora, hanno aggiunto: "Questa è una protesta non violenta: questa chiesa è già stata condannata dai governi che non stanno agendo contro la crisi climatica". Un assoluto delirio, che prosegue così: "Di quanti secchi avremo bisogno quando arriverà il mare?". "Venezia sarà sommersa, è una certezza scientifica. Il fango è stato rimosso da persone che tengono a questa chiesa. Ma non basteranno 3 secchi per rimuovere l'acqua del mare: se vogliamo fare qualcosa, dobbiamo farlo ora. Se teniamo a San Marco, dobbiamo agire ora", hanno concluso gli invasati di Ultima Generazione.
https://youtu.be/wLKZJiF559I?si=yAKmivsX6pIaL5Mj