Dolore
Giulia Cecchettin, Luca Zaia sconvolto: "L'epilogo peggiore"
Giulia Cecchettin è morta. Spazzate vie le speranze di trovarla viva: il cadavere della ragazza scomparsa lo scorso sabato insieme all'ex fidanzato, Filippo Turetta, è stato rinvenuto in un canalone al lato del lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Uccisa, con tutta probabilità dal ragazzo, che ancora non si trova: la sua auto, però, è stata rintracciata in Austria.
Una vicenda drammatica, sconvolgente. Una storia che sconvolge l'Italia, che si raccoglie nel dolore e nella vicinanza della famiglia della ragazza. "Adesso è il momento del dolore e di stringersi attorno alla famiglia. Il lavoro degli investigatori ha portato intanto a ritrovare Giulia. Ora è anche il momento di individuare le responsabilità e le dinamiche di questa vicenda, per le quali ci affidiamo ancora alle forze dell'ordine", ha commentato il legale dei Cecchttin.
Dunque, sul caso, anche le parole di Luca Zaia, governatore di quel Veneto dove si è consumato l'orrore: Giulia era di Vigonovo. "L'epilogo peggiore a una vicenda che ha tenuto l'Italia intera col fiato sospeso per una settimana. Il corpo recuperato nel lago di Barcis stamattina è quello di Giulia Cecchettin", ha confermato il governatore.
"Mi stringo al papà e ai familiari di Giulia, ai suoi amici e a coloro che le erano vicini". E ancora: "Un segnale di vicinanza anche alla famiglia di Filippo Turetta, che in queste ore deve affrontare una tragica realtà. E una preghiera per Giulia, con tutto il cuore", conclude Luca Zaia.