Brescia
Bus dirottato, il ragazzino eroe a processo per pestaggio
Nel 2019 aiutò a mettere in salvo la cinquantina di ragazzi presi in ostaggio come lui sul mezzo dirottato e poi incendiato da Ousseynou Sy a San Donato Milanese. Venne acclamato come un eroe e si guadagnò diverse ospitate in tv per raccontare la sua storia. Da Fabio Fazio addirittura disse di voler diventare carabiniere, tanto era il suo entusiasmo. Qualcosa da allora deve essere cambiato nella sua vita perché ora proprio lui, l'eroe del bus, è comparso davanti al giudice del Tribunale di Brescia perché è accusato del pestaggio, il 3 aprile 2022, di un diciassettenne al quale lui e il suo gruppo di amici voleva rubare il cappellino. La vittima era stata lasciata a terra e poi soccorsa e portata in ospedale, dove era stata raggiunta dai carabinieri.
Leggi anche: Osseynou Sy condannato a 24 anni di carcere: aveva dirottato lo scuolabus di studenti a San Donato Milanese
Nell’udienza di ieri, si legge sul Giorno, l'eroe del bus è comparso davanti allo stesso giudice che lo aveva già obbligato, nell’ottobre 2022, a restare in comunità per un anno. Ordine disatteso dal ragazzo, che è stato trovato più volte in condizioni “anomale“. Il magistrato lo ha quindi redarguito bruscamente e lo ha condannato a un altro anno di messa in prova: dovrà andare ad aiutare la Caritas di Crema, presentarsi con puntualità al Sert, sottoporsi a colloqui con specialisti per intraprendere un percorso di ripresa.