Il caso

Roma, danneggiate le pietre d'inciampo: lo sfregio alla comunità ebraica

Due pietre d’inciampo a Roma, in via Dandolo, sono state danneggiate: appaiono annerite e ciò fa pensare che potrebbero essere state bruciate e poi ripulite. “Se fosse confermato che si tratta di un atto di profanazione deliberato sarebbe gravissimo”, ha commentato Victor Fadlun, presidente della comunità ebraica, parlando con l’Adnkronos. “Le pietre d’inciampo - ha proseguito - per la nostra comunità e per tutti i romani hanno un alto e drammatico significato di memoria e omaggio alle vittime della follia antisemita”. 

“Mi auguro che non si ripeta anche da noi quanto purtroppo sta avvenendo in altri paesi europei, in particolare a Parigi. Ribadisco la piena fiducia nella vicinanza - ha chiosato Fadlun - e vigilanza delle istituzioni e delle forze dell’ordine”. Anche il sindaco Roberto Gualtieri ha commentato quanto accaduto: “A Trastevere due pietre d'inciampo dedicate a due vittime romane della Shoah, deportate nel campo di sterminio di Auschwitz, sono state oltraggiate. Roma condanna fermamente questo gesto inaccettabile e miserabile. Solidarietà a tutta la comunità ebraica della nostra città”. In queste ore stanno diventando fin troppi gli episodi che fanno pensare a un risveglio dell’antisemitismo. 

 

Vienna oggi si è svegliata con un incendio che è stato appiccato nella sezione ebraica del cimitero centrale. Inoltre sui muri esterni sono state disegnate delle svastiche. Le fiamme hanno raggiunto anche l’atrio principale di una sala cerimoniale, ma per fortuna non sono stati registrati feriti. Episodio grave anche a Parigi, che ieri si è risvegliata in un mare di stelle di David dipinte sulle facciate di banche e condomini. Graffiti antisemiti che richiamano chiaramente il marchio usato durante le persecuzioni naziste. La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per danneggiamento di proprietà altrui aggravato da circostanze di origine, razza, etnia o religione.