Finisce malissimo
Como, scontrino-scandalo: la cliente non paga? Sequestrata
Continuano a moltiplicarsi le storie legate agli scontrini folli. Un nuovo caso si è verificato sul Lago di Como, probabilmente il più grave di tutti, perché c’è stato anche una sorta di “sequestro” del cliente. Una donna è rimasta traumatizzata da quella che doveva essere una cena piacevole insieme alla figlia di 12 anni. Indignata per quanto accaduto, ha deciso di denunciare tutto.
“Ho ordinato del pesce alla griglia - ha raccontato a QuiComo - e ho chiesto quale contorni avessero. Mi hanno risposto che erano disponibili dei fagiolini o delle verdure grigliate e io ho chiesto se potevo avere un mix delle due cose. Al momento nel conto mi hanno però inserito due contorni, di cui uno misteriosamente al costo di 4 euro, mentre nel listino sono tutti a 3, 50 euro”. La cliente si è rifiutata di pagare e ha puntato l’uscita, venendo però “placcata” dal proprietario del locale, che ha chiuso il cancello per evitare che andasse via.
“Per poco non mi ha picchiato, ho dovuto chiamare i carabinieri. Mi sembrava un film dell’orrore”, è la testimonianza della donna. La questione è stata risolta soltanto grazie all’intervento dei carabinieri: il titolare ha tolto il contorno inesistente dal conto e lei ha pagato quanto dovuto, non prima però di essere stata “sequestrata” nel locale.