Previsioni a tinte fosche

Mario Giuliacci, "temperature insane e scempio meteo": chi morirà di caldo

Le previsioni del tempo per oggi, giovedì 17 agosto, non ingannino. A dispetto di temperature in calo e fenomeni temporaleschi che interesseranno esclusivamente il Nord Italia, secondo Mario Giuliacci "siamo alle porte di una fase meteo veramente storica". Le parole usate dal colonnello nel suo sito, una sorta di Bibbia per chi vuole sapere che tempo farà, sono inquietanti: si fa riferimento a "un anticiclone davvero imponente sta per coinvolgerci e porterà delle temperature insane". Motivi, si sottolinea, "per cui dobbiamo riflettere su questo scempio meteorologico". 

Innanzitutto, come già anticipato qualche giorno fa, ormai è impossibile parlare di "fine estate", come quando da tradizione si fissava a Ferragosto lo "scollinamento" del grande caldo. "Stiamo per vivere un'anomalia degna degli annali meteorologici - prosegue Giuliacci, solitamente ben lontano da qualsivoglia terrorismo meteorologico -: farà veramente caldo ma soprattutto la cosa preoccupante è che siamo in una fase dove l'estate dovrebbe essere indeciso declino". Il fenomeno a cui assistiamo da una ventina d'anni, invece, è opposto, con "anticicloni mastodontici anche a fine agosto". Nulla vieta,  prosegue l'esperto meteo, "che settembre proponga scenari autunnali e fresco anticipato". Ma per i prossimi 10 giorni sarà tutto l'opposto. 

Sarà un caldo anomalo per "l'estensione e la durata. La prima coinvolgerà un'area gigantesca arrivando fino alla Danimarca e la Bielorussia. Una anomalia a livello europeo davvero eccezionale il cui cuore è incentrato tra Spagna e Francia. Per ovvi motivi, le aree italiane che risentiranno della maggiore anomalia saranno quelle di nord-ovest e la Sardegna". Il fenomeno durerà addirittura 12 giorni: "Una semplice follia climatica. Non c'è niente di normale in questo pattern meteo e purtroppo dobbiamo fare i conti che queste configurazioni a larga scala diventeranno sempre più frequenti negli anni a venire". Nel brevissimo, dunque, gli abitanti del Nord Italia si mettano l'animo in pace: sarà un luglio-bis o quasi. Poi, forse, toccherà al resto della Penisola.