Il caso

Napoli, adotta ragazza lituana. E nella camera da letto... una storia dell'orrore

Un padre adottivo di una ragazza maggiorenne è indagato a Napoli per aver installato una telecamera nella camera da letto della figlia, dopo aver scoperto la sua omosessualità. A quanto pare l’uomo non riusciva a farsene una ragione: ha quindi iniziato a controllarla in maniera ossessiva, non solo spiandola ma arrivando anche a creare profili falsi per “corteggiarla” su internet con l’obiettivo di avere maggiori informazioni sul suo orientamento sessuale. 

 

 

Il Mattino ha ricostruito l’intera vicenda: dopo 12 anni trascorsi in un orfanotrofio lituano, la ragazza era felice con la sua nuova famiglia, che comprendeva anche una sorellina. Quando è però venuta fuori la sua omosessualità le cose sono cambiate in peggio: per il padre tale orientamento è risultato essere un problema. I rapporti tra la giovane e i genitori si sono rapidamente deteriorati, fino a quando lei ha deciso di andare via di casa. 

 

 

A un certo punto la ragazza ha deciso di denunciare il padre per aver cercato di indurla a compiere atti sessuali, consegnando registrazioni audio e conversazioni in chat. L’autorità giudiziaria ha ritenuto insussistente questa tipologia di reato, ma ha invece ritenuto sussistente il reato di interferenza illecita nella vita privata della ragazza tramite l’installazione della telecamera.