a Napoli

Venere degli stracci in fiamme, spunta la "sfida social": al vaglio le telecamere

Un incendio ha completamente distrutto la Venere degli stracci. È accaduto all'alba di mercoledì 12 luglio, quando l'installazione di arte contemporanea realizzata dall'artista Michelangelo Pistoletto ha preso fuoco. Le fiamme hanno sciolto la statua e ridotto in cenere gli indumenti vecchi che la adornavano. In piazza Municipio a Napoli, per domare le fiamme, sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale.

 

 

Intanto è stato posto sotto sequestro lo spazio. Anche se l'ipotesi maggiormente considerata al momento è che la natura dell'incendio sia dolosa. Per cercare di capire cosa sia accaduto gli inquirenti stanno controllando le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza presenti. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, citando la Fondazione Pistoletto, ha parlato di una "sfida social" che negli ultimi giorni si sarebbe diffusa con l'obiettivo di dare alle fiamme l'opera.

 

 

"Al momento - tuona Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania -, sarebbe da escludere l'autocombustione, quindi, si sarebbe trattato di un evento innescato da qualcosa o qualcuno, in maniera accidentale o peggio, volutamente". Per questo "confidiamo nell'impegno massimo e nella competenza delle forze dell'ordine che stanno effettuando le indagini del caso per appurare la natura del rogo e individuare eventuali responsabili; se fosse confermata la pista dolosa ci troveremmo di fronte a un ulteriore segnale di degrado sociale pericoloso da parte di una piccola minoranza priva di valori e cultura che sporca l'immagine della città, che per di più agisce di fronte alla 'casa' di tutti i napoletani, e che va combattuta con forza".