Previsioni
Meteo, Giuliacci stravolge l'estate: "Pessime novità sull'Italia"
Il meteo subirà un nuovo ribaltone. Dopo le piogge e il brusco calo delle temperature degli ultimi giorni, all'orizzonte, come spiega il colonnello Mario Giuliacci su meteogiuliacci.it ci sono delle pessime novità. Un'ondata di caldo asfissiante si posizionerà sul nostro Paese tenendo l'Italia in scacco per almeno 10 giorni. Infatti, secondo alcune previsioni riportate proprio da Giuliacci, dopo questa fase incerta che durerà fino a giovedì, si aprirà una finestra torrida e afosa che accompagnerà questo inizio d'estate degli italiani: "Le previsioni meteo, a livello italiano dei prossimi 10 giorni, non portano novità positive.
Dopo un inizio Luglio particolarmente fresco e senza eccessi di alcun tipo per tutto il Bel Paese, arriva una sorta di “ribaltone”. Ok, questo termine non è certo scientifico, ma fa capire ai più che il cambio del tempo sarà brusco. Stiamo parlando di un promontorio africano decisamente ben strutturato ed estremamente caldo nel suo cuore che dovrebbe colpire l'Italia. Il core sarà a sud-ovest e risulterà davvero rovente, ma ciò non toglie che possa portare temperature molto alte anche da noi. Ma andiamo a vedere gli ultimi aggiornamenti meteorologici dei vari modelli europei".
E qui arriva la nota dolente per buona parte del nostro territorio: "A partire dal 6 e il 7 Luglio la frescura attuale sarà un ricordo. Non stiamo parlando di temperature da record (è impossibile stimarle con tale largo anticipo), però sicuramente andremo molto sopra le medie. La cupola di matrice africana risulterà particolarmente estesa e tenace: il cuore del caldo sarebbero le due Isole Maggiori, con valori di 40-43 gradi non escludibili nelle interne (e nottate bollenti). Altrove, soprattutto sulle coste, clima calmierato ma afa quasi opprimente. Il caldo si farà sentire in tutta Italia, con valori di 33-35 gradi largamente fattibili anche in Pianura Padana, non si salverà nessuno. Pochissimi i temporali sulle Alpi, praticamente nulla sugli Appennini".