Il caso
Kata, caccia alla bimba scomparsa: il ritrovamento in un cassonetto
Un’altra giornata di incessanti ricerche è giunta a termine, ma per il momento non vi è ancora alcuna traccia di Kata, la bambina peruviana di 5 anni che è scomparsa a Firenze lo scorso 10 giugno. Per oltre sette ore le forze dell’ordine hanno setacciato a fondo l’ex hotel Astor, lo stabile occupato che è stato sgomberato e che era il lungo in cui la piccola viveva con la famiglia e altri diversi nuclei familiari.
Le ricerche hanno permesso di scoprire un’intercapedine con un accesso al giardino, mentre in un cassonetto è stato trovato un cellulare che potrebbe essere rilevante e sul quale saranno svolti degli approfondimenti. Un’altra scoperta potenzialmente interessante riguarda l’individuazione della telecamera di un privato cittadino: potrebbe contenere dettagli utili, dato che copre l’ingresso di un’area adiacente al cortile dell’ex hotel. Secondo gli inquirenti se qualcuno si è allontanato da quella zona, scavalcando il muro di cinta del cortile dello stabile, la telecamera potrebbe averlo ripreso.
Nel frattempo i genitori della piccola Kata hanno rinnovato il loro appello attraverso i legali: “Chi sa qualcosa parli. Anche il più piccolo indizio potrebbe essere utile alle indagini e nulla sarà trascurato. La priorità assoluta in questo momento è riportare a casa Kata". Ieri la coppia è tornata all'ex hotel dove ha recuperato gli effetti personali che erano rimasti nella camera precedentemente occupata.