Di cosa non si parla
Emanuela Orlandi, bomba di Andrea Purgatori in Commissione: "Il Vaticano..."
Probabilmente Andrea Purgatori è il massimo esperto sul caso di Emanuela Orlandi in Italia: della scomparsa della ragazza, avvenuta 40 anni fa, se ne occupa esattamente da 40 anni. Recentemente, su La7, ha anche dedicato alla vicenda una lunga e appassionante puntata di Atlantide, il suo programma dedicato a fatti di cronaca e intrecci politici.
Ed in questi giorni in caso-Orlandi è tornato prepotentemente in cima all'agenda. Questo per le presunte rivelazioni dell'ex carabiniere, Antonio Goglia, sul luogo della sepoltura, rivelazioni rispedite seccamente al mittente dal fratello di Emanuela, Pietro Orlandi. Dunque se ne parla anche per la Commissione d'inchiesta parlamentare sul caso, la cui apertura in questi ultimi giorni sta subendo qualche ritardo, tra tentennamenti ed intoppi
A fare il punto su tutto ciò, come detto, ecco Andrea Purgatori. Il giornalista è intervenuto in ufficio di presidenza della I Commissione del Senato nell'ambito della discussione sull'istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta e ha dichiarato: "Nella mia esperienza sul caso Orlandi ho capito che c'erano cose di cui non si voleva parlare, ad esempio il ruolo dei servizi segreti. Esiste un aspetto di 'strategia del silenzio' che la Santa Sede ha usato e ben venga il fatto che il Papa abbia deciso di andare a fondo, ma non riesco a vedere il conflitto di interessi tra l'indagine penale e quella che potrebbe fare una Commissione di inchiesta utile a ricostruire uno scenario", ha concluso Purgatori. Insomma, secondo lui nessun problema di compatibilità tra commissione e riapertura dell'indagine penale.