Tasselli mancanti
Giulia Tramontano, le ricerche nei tombini di Senago: l'ultimo mistero
Si cerca nella zona Comasina a Milano il telefono cellulare di Giulia Tramontano, la donna di 29 anni incinta di sette mesi uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello. I carabinieri con il supporto dei Vigili del fuoco stanno passando al setaccio tutti i tombini per trovare il telefono che come ha confessato il killer sarebbe stato gettato in uno di questi vicino alla fermata della metropolitana Comasina.
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Le ricerche sono in corso da questa mattina 6 giugno e sono contemporanee ai rilievi tecnico-scientifici che si stanno svolgendo nell'abitazione di Senago (Milano) della coppia oltre che nel garage in cui il trentenne ha detto di aver nascosto il cadavere per giorni. "Il sopralluogo di questa mattina è volto oltre che al rinvenimento del coltello, sicuramente al disvelamento di tutti i fatti attraverso la verifica delle tracce ematiche e biologiche per realizzare compiutamente, da parte della Procura, quella che è stata la concreta azione violenta che ha portato alla morte di Giulia e del bimbo che portava in grembo", spiega l'avvocato della famiglia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti, arrivando nell’appartamento di via Novella dove la scientifica dei Carabinieri sta cercando l’arma del delitto.
"Questa questione secondo gli approfondimenti investigativi disposti dalla Procura - continua l’avvocato - ai cui consulenti anche noi in qualità di persone offese ci siamo affidati senza la nomina di nostri consulenti, sarà utile per verificare effettivamente ogni elemento dell’azione relativa anche alla giusta contestazione delle aggravanti, già riconosciute e anche delle altre per le quali la procura giustamente, al pari della famiglia, vuole vederci chiaro. Loro si sono effettivamente subito allarmati pensando che ci fosse qualche evoluzione brutta che poteva essere o un gesto insano che per la verità non hanno preso in considerazione. Dalla condotta di Impagnatiello hanno avuto subito l’impressione che non raccontasse tutta la verità".