Solita storia
A10 e A16, inferno in autostrada: caos in Liguria e disperazione in carreggiata
Si è trasformato in un inferno il rientro dalle vacanze di quanti hanno scelto di trascorrere il ponte del 2 giugno in Liguria. Il contro-esodo verso Piemonte e Lombardia ha infatti creato code chilometriche di auto e camper provenienti dalla Riviera e chi ha imboccato l'Aurelia è finito in un altro incubo: traffico a senso unico alternato con semaforo per via del cantiere di Anas a Capo Noli per i lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa sopra all'Aurelia. Peccato, fa notare Giovanni Vaccaro sulla Stampa, che la sincronizzazione del semaforo non tiene conto dei flussi di traffico, così si sono formati quattro chilometri di coda tra Finale e Capo Noli. E poi c'è il cantiere per i lavori di adeguamento nella galleria Colle Dico ha impedito ad Autofiori di riaprire il tratto fra Andora e San Bartolomeo al Mare perciò il traffico in direzione Francia viene deviato sulla carreggiata opposta, che quindi funziona a doppio senso di marcia con una sola corsia per direzione.
A nulla è servito rinunciare a mezza giornata di sole e programmare la partenza in modo "intelligente" di prima mattina per evitare di rimanere bloccati nel traffico. In troppi hanno pensato la stessa cosa e si è creato il primo tappo: già alle 10 la A10 (Genova-Ventimiglia) e la A6 (Torino-Savona) erano intasate. Una piccola tregua si è registrata intorno alle 13: molti hanno preferito pranzare in Riviera prima di mettersi in viaggio. Tutti insieme. Verso le 15 erano infatti segnalati 22 chilometri di coda tra Borghetto e Savona. Verso sera l'abbandono finale delle spiagge ha causato nuovi incolonnamenti, in particolare tra Borghetto e Pietra e tra Finale e Spotorno. Le prime avvisaglie - nettissime - si erano già avvertite venerdì sul percorso inverso: tre ore e mezza da Marene a Savona, meno di 100 chilometri, un percorso a ostacoli tra cantieri, incidenti o veicoli fermi per avaria complice anche l'interruzione della ferrovia Torino-Savona tra Fossano e Mondovì per i danni causati dal maltempo. Tutto questo rende bene l'idea di quel che potrebbe accadere per tutta l'estate.
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