Sull'Isola dei Pescatori

Strage Lago Maggiore e 007, clamoroso: "Natanyahu un habitué"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è un habitué del ristorante Il Verbano sull'Isola dei Pescatori. Lì Bibi si fermava a pranzare, ma non restava mai a dormire. Rinunciando a uno dei più suggestivi tramonti d’Italia, il premier per motivi di sicurezza andava via. Esattamente come hanno fatto gli 007 poche ore prima della tragedia: il locale, infatti, domenica 28 maggio aveva accolto il pranzo di fine missione degli agenti del Mossad con i colleghi italiani dell’Aise che erano a bordo dell'imbarcazione naufragata nel Lago Maggiore.

A rivelarlo è Andrea Galli sul Corriere mentre disegna una geografia delle varie intelligence operative nel nostro Paese. Ebbene se l'Isola dei Pescatori piace molto agli israeliani, Stresa sarebbe il nuovo centro d'attrazione dei russi: putiniani, doppiogiochisti, spie, mogli e amanti di magnati con due mete: di là le banche di Lugano, di qui il quadrilatero della moda. Progressivamente i russi stanno abbandonato Como per Stresa, non fosse che negli istituti di credito giacciono gli immensi capitali che consentono le operazioni immobiliari in Italia. Da lì hanno una magnifica vista dell'Isola dei Pescatori che - e la passione di Netanyahu lo conferma - suscita invece negli israeliani un fascino superiore al litorale. A far da congiunzione tra i due mondi Claudio Carminati lo skipper dell'imbarcazione naufragata. L'uomo, marito di una delle vittime - la russa Anya Bozhkova - indagato per la strage dalla Procura di Busto Arsizio, rappresentava un contatto per i Servizi segreti, un solido appoggio essendo egli un uomo dagli infiniti agganci. 

 


Sarà forse impossibile scoprire quale fosse l’obiettivo vero degli agenti segreti italiani e israeliani che si sono riuniti primi della tragedia, ma per il giornalista e scrittore Yossi Melman gli scenari che conducono all’eterna sfida con l’Iran per le componenti tecniche e le attrezzature dei progetti nucleari e militari. Spiega infatti a Andrea Galli che l’alta densità nella provincia di Varese di piccole, medie e grandi imprese di svariati settori strategici collima con questo scenario. Melman osserva inoltre la solidità, in tema di forniture, del rapporto tra l’Iran e la Russia. Sicché rieccoci a loro, i russi, e rieccoci a Stresa, località che sul Foglio Fabiana Giacomotti aveva così descritto nel 2021: "Appena insediata, la sindaca", ovvero Marcella Severino, "ha identificato una serie di concessioni a cittadini dell’est europeo senza storia ma molto denaro contante, che negli ultimi anni hanno usato per comprare ville e terreni".